Cultura

Usa negano visto a islamologo: persona non gradita

Le autorità hanno revocato il visto rilasciato all'intellettuale ginevrino Tariq Ramadan, invitato ad impartire un corso di islamologia da un'università cattolica dell'Indiana

di Paolo Manzo

L’intellettuale musulmano Tariq Ramadan è ”persona non grata” negli Stati Uniti. Le autorità statunitensi hanno revocato il visto rilasciato in un primo tempo all’islamologo ginevrino, invitato ad impartire un corso d’islamologia da un’università cattolica dell’Indiana. La decisione di annullare il visto è stata presa dal ministero statunitense della giustizia in base all”’Immigration and naturalization act”. I motivi della revoca sono probabilmente legati alla sicurezza del pubblico o del paese. ”Per questioni di rispetto della sfera privata, non siamo autorizzati a indicare le ragioni precise che motivano questa decisione”, spiega il portavoce dell’ambasciata statunitense a Berna, Richard O’Brien, secondo il quale l’annullamento è generalmente basato su informazioni che le autorità non possedevano quando avevano rilasciato il visto. Tariq Ramadan e’ nipote di Hassan al banna, fondatore in Egitto de ”I fratelli musulmani”. Dal canto suo, afferma di essere ”duramente colpito” dalla decisione statunitense. ”Tutti i miei effetti personali sono già negli Stati Uniti. Avrei dovuto prendere l’aereo fra nove giorni, con tutta la famiglia”. L’Università dell’Indiana nella quale avrebbe dovuto insegnare ”mi ha rinnovato la sua fiducia e confermato l’impegno assunto nei miei riguardi”. Secondo l’islamologo ginevrino, il voltafaccia delle autorità statunitensi è probabilmente dovuto a pressioni politiche: la nomina dell’islamologo è stata contestata in questo paese da diverse associazioni. ”Anch’io dispongo però di appoggi negli Stati Uniti”, aggiunge l’interessato. Avvertito della vicenda, il Dipartimento federale degli affari esteri ”si occupa di questo caso come sempre quando uno svizzero è in difficoltà all’estero”, ha spiegato il suo portavoce Christian Meuwly. La responsabile deglli Esteri, Micheline Calmy-Rey, sarebbe intervenuta personalmente presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Berna. Tariq Ramadan ha finora insegnato in un liceo di Ginevra e l’islamologia all’Università di Friburgo. Il nipote di Hassan al- Banna si definisce un moderato che ha sempre difeso la necessità del dialogo fra le comunità. Nel 1995 le autorità francesi avevano vietato il suo ingresso in Francia perchè lo consideravano una ”minaccia per l’ordine pubblico”. Il fratello Hani, direttore del Centro islamico di Ginevra, è stato dimesso nel 2002 dall’incarico di professore di francese di una scuola media ginevrina, perchè aveva difeso la sharia e giustificato il ricorso alla lapidazione in una ”tribuna libera” pubblicata dal quotidiano ”Le Monde”.


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