Cultura
Banche italiane recuperano competitivit
Lo sostiene in un lungo fondo la "Frankfurter Allgemeine Zeitung, paragonando i nostri istituti di credito a quelli tedeschi
Sono ormai finiti i tempi in cui i grandi banchieri tedeschi guardavano con sufficienza dall’alto in basso i loro colleghi italiani. “Le posizioni si sono invertite” scrive oggi in un lungo fondo la “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, la quale sottolinea che “dieci anni fa i banchieri tedeschi guardavano con un’arroganza condita di commiserazione i loro colleghi italiani. Adesso è la volta degli italiani a mostrare compassione e a rallegrarsi anche un po? per le disgrazie degli orgogliosi tedeschi”. La “Faz” sottolinea che “quanto a competitività le banche italiane hanno compiuto un recupero formidabile e quella che ha più successo di tutte, Unicredito, in un anno di crisi come il 2003 ha presentato una redditivita’ del 17,7%, una cifra da sogno attualmente per gli altri presidenti di banche”. Il risultato, secondo il giornale, e’ che pur avendo un fatturato tre volte superiore a quello di Unicredito, la “Deutsche Bank, con la sua redditivita’ di appena il 4,7% ed un valore borsistico di 32 miliardi di euro appare quasi come un’offerta speciale”. L’autorevole giornale di Francoforte mette in evidenza che “ognuna delle tre maggiori banche italiane, che solo dieci anni fa apparivano dei nani sul piano europeo, grazie alle fusioni e al rilevamento delle Casse di Risparmio, ha nel proprio paese una parte di mercato pari a quella delle quattro piu’ grandi banche tedesche messe insieme. Ognuna di queste tre banche ha 3 mila filiali in Italia, esattamente quante ne hanno in Germania i quattro maggiori istituti bancari”. “Guardando dall’Italia verso il nord”, e’ la conclusione del giornale sul panorama bancario tedesco, “si pone la domanda se la Germania non sia rimasta indietro, con il suo stravecchio modo di pensare, con i suoi favoritismi politici e con le sue cordate locali”.
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