Comitato editoriale Fondazione Eos
Palermo, l’educazione naviga a vela
Modus Navigandi, uno dei campus del progetto di inclusione "Traiettorie urbane", ha coinvolto 82 ragazzi e ragazze tra i 9 e i 15 anni, raddoppiando la partecipazione rispetto al 2023
Si è conclusa con un successo straordinario l’edizione 2024 di Modus Navigandi, il campus realizzato da Ecomuseo urbano “Mare Memoria Viva” in collaborazione con Fondazione Eos – Edison orizzonte sociale, Edison Next e Federazione Italiana Vela – Fiv.
L’iniziativa 2024 ha coinvolto 82 ragazzi e ragazze tra i 9 e i 15 anni, raddoppiando la partecipazione rispetto al 2023 e consolidando il legame tra comunità, ambiente e giovani generazioni. In un video pubblicato in questi giorni sul canale YouTube della fondazione (vedi sotto, ndr) il racconto completo del progetto di quest’anno attraverso la voce dei protagonisti.
Modus Navigandi è uno dei campus previsti all’interno del progetto Traiettorie Urbane, ideato nel 2022 da Clac, Associazione Ecomuseo urbano “Mare Memoria Viva” e Fondazione Eos, e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che coinvolge i ragazzi e le ragazze di sei quartieri della città di Palermo. Un’iniziativa che quest’anno si è ulteriormente rafforzata grazie anche al rapporto di partnership tra Edison Next e Fiv, di cui la società energetica è main sponsor.
Attraverso Fiv, infatti, e in particolare al Centro Velico Siciliano, sono state messe a disposizione circa 20 imbarcazioni e un intenso programma educativo: il progetto ha garantito 280 ore di attività distribuite su 8 settimane, con il coinvolgimento diretto anche delle stesse famiglie e la partecipazione di 51 genitori che hanno preso parte alle uscite in mare.
Fondere educazione, cultura e sport
Modus Navigandi si distingue come un’esperienza unica che fonde educazione, cultura e attività sportiva per ispirare le nuove generazioni. Durante il campus i partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere le tecniche marinaresche (orientamento, nodi e segnali), approfondire la conoscenza della meteorologia e della navigazione ed esplorare la città e il suo legame con il mare attraverso percorsi urbani inediti. L’iniziativa ha puntato a fornire competenze pratiche e a rafforzare il senso di appartenenza al territorio, stimolando i giovani a immaginare e costruire nuove traiettorie di vita.
«Siamo molto felici che l’edizione di quest’anno del progetto Modus Navigandi abbia visto raddoppiare il numero di partecipanti e, cosa ancora più importante, abbia registrato anche il coinvolgimento delle loro famiglie nelle attività. Modus Navigandi testimonia che fare rete tra differenti organizzazioni, famiglie, ragazzi e ragazze, esplorare e scoprire insieme la cultura del mare, della vela, dell’agire uniti con un obiettivo condiviso, del cogliere e comprendere nuovi orizzonti e punti di vista sia della propria città sia della propria esistenza, può accadere. E, in questo caso, è successo grazie all’impegno di Edison Next e Fiv, a supporto delle attività di Ecomuseo urbano “Mare Memoria Viva” nell’ambito del progetto Traiettorie Urbane che sosteniamo da tre anni», dichiara Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione Eos.
Navigare a vela fa scuola
«Navigare a vela è una grande scuola di responsabilità e libertà, imparare a essere equipaggio, a comprendersi, ascoltarsi e aiutarsi a vicenda è una parte fondamentale del percorso educativo di Mare Memoria Viva, così come la conoscenza del golfo di Palermo e di quelle che chiamiamo “arti marinaresche”: il vento, le nuvole, i nodi, le onde. Ragazzi e ragazze che vengono al campus estivo non avrebbero senza questo spazio la possibilità di vivere mai la navigazione a vela nelle loro vite e aprire questo orizzonte ci riempie di gioia», commenta Cristina Alga, presidente di Ecomuseo urbano “Mare Memoria Viva” .
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