Formazione

Sbarchi. Buttiglione: “Convenzione Ue-paesi del Mediterraneo”

In un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano francese "Le monde", il neo commissario europeo ribadisce la sua idea su quote e sbarchi anticipata a Vita

di Ettore Colombo

Una convenzione tra l’Unione Europea e i paesi che si affacciano sull’altra riva del Mediterraneo per risolvere i problemi legati all’immigrazione. E’ la proposta che Rocco Buttiglione, designato commissario europeo per la giustizia, la liberta’ e la sicurezza, lancia in un’intervista al quotidiano francese Le Monde, domani in edicola. ”E’ un problema di polizia, certo, ma non solo”, ha detto Buttiglione. ”E’ necessaria una visione piu’ ampia per aiutare i paesi di origine dei clandestini, e i paesi di transito, attraverso degli accordi – ha proseguito -. Alcuni accordi sono gia’ stati firmati, devono seguirne degli altri”. Il futuro commissario pensa in particolare a una convenzione tra l’Ue e i paesi del Mediterraneo ”per creare posti di lavoro, ma anche per aiutarli a realizzare un registro di stato civile, indispensabile in casi di rimpatrio”. Senza dimenticare ”i problemi di fondo, come l’acqua nell’Africa subsahariana e la desertificazione”. Sull’ipotesi di creare dei centri di accoglienza per i clandestini nei paesi di transito, Buttiglione pensa che ”questi centri debbano servire come sostegno umanitario e fornire informazioni affinche’ i possibili immigrati entrino in contatto con il mondo del lavoro in Europa e acquisiscano informazioni sulle qualifiche richieste”. Centri che, secondo il commissario, ”devono essere gestiti localmente”. Per quanto riguarda la Libia, Buttiglione crede che dovrebbe essere riammessa nella comunita’ internazionale, mentre tutti i paesi mediterranei, dall’Egitto al Marocco, dovrebbero poter accedere piu’ facilmente ai programmi Euromed. Sulla situazione italiana in particolare, il commissario chiede di ”giudicare il governo in base alle sue azioni”. ”Il governo Berlusconi ha sempre seguito la via umanitaria e cristiana. Non ci sono molti governi che hano accordato diritti a 700mila sans-papiers, come il nostro”, ha cocluso Buttiglione.


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