Mondo

Colombia: Farc, no a offerta di Uribe per scambio prigionieri

Definendola una proposta ''assurda'' le Forze Armate rivoluzionarie della Colombia hanno rifiutato l'offerta di uno scambio di prigionieri fatta, nei giorni scorsi, dal presidente colombiano

di Paolo Manzo

Definendola una proposta ”assurda”, le Farc, le Forze Armate rivoluzionarie della Colombia, hanno rifiutato l’offerta di uno scambio di prigionieri. Nei giorni scorsi il governo del presidente Alvaro Uribe aveva reso noto di aver proposto, gia’ alla fine di luglio, attraverso la medizione svizzera, ai ribelli la scarcerazione di 50 membri delle Farc detenuti in cambio della liberazione degli ostaggi che l’organizzazione marxista, impegnata da 40 anni contro il governo di Bogota’, tra i quali anche Ingrid Betancourt, l’esponente dei Verdi rapita nel febbraio del 2002 mentre era candidata alla presidenza. ”La proposta ufficiale del governo e’ irrealistica” si legge nel comunicato delle Farc, in cui si critica il fatto che Bogota’ chiede che i detenuti scarcerati lascino il paese o accettino di entrare in programmi di ‘recupero’ sponsorizzati dal governo. Comunque il comunicato si chiude con l’affermazione di un interesse per la continuazione di contatti in vista di uno scambio di prigionieri.


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