Sostenibilità

Meeting: la sfida dell’idrogeno

Annunciato da Formigoni un accordo tra la Regione Lombardia e Shangai per sviluppare i progetti sull'idrogeno

di Antonietta Nembri

Da Rimini Tra circa un mese sarà firmato a Shangai un accordo Cino- Lombardo sull’idrogeno, lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine del convegno “idrogeno: la sfida possibile” che si è tenuto oggi al Meeting per l’amicizia fra i popoli. Un convegno che si è svolto davanti a un pubblico numerosissimo e particolarmente attento. Con il presidente della Lombardia hanno preso la parola l’onorevole Stefano Saglia, relatore della legge di riforma del sistema energetico, Shi Dinhuan, segretario generale del ministero della scienza e tecnologia della Repubblica Popolare cinese, Robert Dixon del ministero dell’energia Usa, Corrado Cini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, Carlo Rubbia, presidente di Enea, Maurizio Bernardo, assessore ai servizi di pubblica utilità della Regione Lombardia e Paolo Alli, membro dell’Adivsory council europeo sull’idrogeno. Durante il convegno non ci si è fermati solo a un ritratto della situazione attuale, ma si sono anche disegnati possibili scenari a partire da quelli disegnati dai due rappresentanti internazionali: da una parte lo statunitense che ha sottolineato come l’impegno americano verso l’idrogeno risalga a una legge di venti anni fa, ma che soprattutto in questo caso accanto all’impegno e alle risorse statali debba esserci l’impegno dei privati. Dixon ha anche ricordato le collaborazioni internazionali esistenti non solo con altri stati, ma anche a livello regionale come tra California e Lombardia. Da parte sua il rappresentante cinese ha ricordato la crescita esponenziale della richiesta di energia della Cina, un paese in via di sviluppo suscettibile di ulteriore crescita. E proprio per questo la Cina è impegnata nello studio della ricerca di energie alternative agli idrocarburi, quale può appunto essere l’idrogeno. Non sono mancati accenni all’attuale caro petrolio, come queli fatti da Corrado Cini che ha ricordato come il petrolio vicino a quota 50 dollari al barile incitano ancora di più alla necessità di produrre energia in modo alternativo. Mentre Saglia ha ricordato come nella legge di riforma siano stati introdotti certificati verdi che premiano gli operatori che utilizzano fonti rinnovabili. Il presidente della Regione Lombardia ha chiuso il convegno ricordando come la sfida dell’idrogeno sia stata raccolta dall’amministrazione lombarda. Tra gli esempi portati: il palazzo Pirelli che dall’inizio del 2005 quando riprenderà la sua funzione sarà dotato di una cella a combustibile a idrogeno, mentre la nuova sede della Regione, che deve essere costruita, entro il 2008, sarà dotata di un sistema di cogenerazione a idrogeno. Non va dimenticato il rilancio del Polo di Arese che tra le molte iniziative vede pure un progetto sull’idrogeno. Con il Comune di Milano, inoltre, va avanti l’esperienza della Bicocca. Tra i progetti anche quello sulla produzione di energia a idrogeno per autotrazione e riscaldamento, in collaborazione con l’università di Francoforte con la quale si studierà anche un sistema di rifornimento per auto con l’installazione di distributori sulle autostrade.


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