Ministro Calderoli, si prenda una bella vacanza…

Il neoministro alle riforme Roberto Calderoli – un’altro che, come il segretario dei Radicali Daniele Capezzone, che oggi si è scagliato contro il Papa – non va mai in vacanza – oggi ha tuonato contro il ministro Pisanu (“è il solito demcoristiano”, ha detto), reo di aver pronunciato oggi, al Meeting di Rimini, parole di semplice buon senso sulla questione immigrati e sbarchi – ha pensato bene di tuonare anche contro quelle maledette toghe rosse della Corte costituzionale… “Più che alla Bossi-Fini è il momento di fare il tagliando alla Consulta”, ha detto replicando al ministro dell’Interno Pisanu, secondo cui, “tenuto conto delle recenti sentenze della Consulta”, potrebbe essere arrivato il momento di fare il tagliando alla legge. “La prima cosa da revisionare – afferma Calderoli all’ADNKRONOS – sono la presenze politiche all’interno della Corte Costituzionale. La Bossi-Fini ha un solo difetto: non essere applicata fino in fondo”. La legge, infatti, spiega il ministro, “rimandava a un decreto che prevedeva tra l’altro il possibile rinvio al porto di partenza delle barche dei clandestini e, se necessario, l’uso della forza. Dunque, applichiamo la Bossi-Fini fino in fondo e vediamo se poi produce o meno effetti”. Un piccolo, gratuito e spassionato consiglio al neoministro. Vada in vacanza. Non se la merita, ma potrebbe fargli del bene (consigliamo in particolare l’aria di montagna: ossigena il cervello).