Welfare

Usa: in libertà dopo 40 anni, confessione estorta con tortura

I legali dell’uomo sono riusciti a dimostrare che il loro assistito aveva deciso di auto accusarsi per metter fine alle violenze subite da un vice sceriffo

di Francesco Agresti

Riacquista la libertà dopo aver trascorso 42 anni in carcere per una confessione estorta con torture. Negli Stati uniti un uomo di 76 anni è stato liberato dopo che all?età di 34 anni, cedendo alle violenze fisiche di un vice di uno sceriffo texano, si era auto accusato di una rapina.

Robert Coney era stato condannato all’ergastolo per avere rapinato un supermercato nel 1962: il fatto era realmente avvenuto ma il colpevole era un altro. Un giudice di Dallas alla fine ha accolto il ricorso presentato dai suoi avvocati contro la prima sentenza dopo avere appurato che Coney aveva confessato la rapina del 1962 per le violenze subite quando era in stato di arresto. Durante l’udienza, il giudice gli ha chiesto se si ricordasse dello sceriffo. ”Certo, come potrei dimenticarlo”, ha risposto alzando due dita completamente deformate. Coney ha spiegato che per farlo parlare, i vice dello sceriffo gli chiudevano le mani nei pesanti cancelli della prigione.

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