Famiglia

Infanzia: La regione Lazio inaugura “Chiedo asilo”!

E' la campagna per pubblicizzare il finanziamento degli asili nido aziendali

di Benedetta Verrini

“Per un genitore è importantissimo sapere di avere vicino il proprio bambino e, per questo, riteniamo di dover incentivare la costruzione di asili nido e micro-nidi nei luoghi di lavoro” ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, dando avvio alla campagna per pubblicizzare il finanziamento degli asili nido aziendali, per la quale è stato scelto lo slogan Chiedo asilo! ?Al tempo stesso, vogliamo aiutare i Comuni a realizzare un numero sempre maggiore di asili nido, per far fronte alla carenza di posti, facilitando, così, le famiglie? ha proseguito Storace. La Giunta regionale, infatti, ha approvato la ripartizione delle risorse finanziarie per la costruzione e la gestione degli asili nido e dei micro-nidi aziendali e comunali: si tratta complessivamente di 9 milioni e 672 mila euro disponibili per l’anno 2004.     Il nido aziendale potrà accogliere da un minimo di 20 a un massimo di 60 bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni, per una fascia oraria concordata tra l’ente gestore e i genitori lavoratori. Il micro-nido aziendale, invece, potrà ospitare da un minimo di 6 a un massimo di 19 bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni. ?Noi cerchiamo di fare la nostra parte” ha avvertito Storace, “ora credo tocchi alle aziende dimostrare attenzione a questa problematica, prima sfruttando i finanziamenti a loro disposizione e poi garantendo flessibilità organizzativa nei nidi, per assicurare sia le esigenze professionali e familiari dei genitori lavoratori sia il rispetto dei bisogni dei bambini’.     Possono partecipare al finanziamento, le società ed aziende private, le amministrazioni pubbliche e gli organismi del privato sociale che operano nel settore. Le richieste devono essere presentate ai Comuni competenti per territorio e corredate dai progetti. La gestione dei nidi e micro-nidi aziendali può essere realizzata direttamente dai datori di lavoro o indirettamente tramite società di servizi, organizzazioni di privato sociale, oppure tramite convenzione. Sono possibili forme di collaborazione tra più ditte e società per consentire la realizzazione del servizio a favore di più realtà lavorative limitrofe.     Le richieste di finanziamento ritenute ammissibili, che saranno pervenute entro 120 giorni dalla pubblicazione del Bollettino ufficiale della Regione Lazio (Burl), verranno ordinate secondo una graduatoria di priorità. La Regione, infatti, verificherà l’ammissibilità dei progetti pervenuti da parte dei Comuni e ripartirà le risorse disponibili attraverso lo scorrimento di graduatorie basate sulla differenza tra la popolazione dei bambini di età compresa da zero a tre anni, presenti nel territorio comunale e la ricettività degli asili nido comunali esistenti. Sarà finanziata prioritariamente una richiesta per ogni Comune e, in caso di avanzo di risorse, saranno finanziati ulteriori progetti per ogni Comune (al Comune di Roma è riservata una quota non superiore al 60% della disponibilità totale).     Il contributo complessivo non potrà comunque superare la somma di 250 mila euro per ogni richiesta.     Il 70% del contributo sarà erogato, tramite i Comuni, al momento del dell’approvazione della graduatoria. Il rimanente 30% verrà assegnato a saldo, a seguito del provvedimento di autorizzazione all’apertura ed al funzionamento della struttura per l’infanzia.


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