Welfare

Roma, ora c’è un aiuto che vale per sette

Nasce "La mela Blu" un coordinamento di associazioni per dare informazione e aiuto ai malati oncologici e alle famiglie

di Antonietta Nembri

La mela blu Via delle Messi D’Oro, 156 – Roma Tel. 06.41796848 – fax 06.41734779 www.lamelablu.netlamelablu@tin.it Presidente: Giovanni Creton numero verde: 800.942546 Acros Tel. 06.94315563 Email: acrosonlus@tin.it Peter pan Telefono: 06.684281 Internet: www.asspeterpan.it Antea Telefono: 06.66412303 -segr. sanitaria Email: HOSPICE@tin.it Romail – onlus Indirizzo: via Benevento 6 – Roma Telefono: 06.85795290/291 Ryder Italia Telefono: 06.3294323 Email: ryder@mclink.it Comitato Gigi Ghirotti Telefono: 06.8840612 Email: com.ghirotti@mclink.it Amso Telefono: 06.4181822 Email: amso@ifo.it Affrontare una malattia, soprattutto se si tratta di un tumore, non solo per il malato, ma anche per tutta la sua famiglia è molto difficile. Negli anni, per rispondere a un oggettivo bisogno sono sorte diverse associazioni che si occupano dell’assistenza sia domiciliare sia ospedaliera dei malati di tumore. Sette realtà romane si sono unite in un coordinamento denominato La Mela Blu per dare vita a un centro di informazione, orientamento e supporto per il malato oncologico e i suoi familiari. «Il progetto», spiega Anna Maria Pietrangeli, assistente sociale del coordinamento del Centro «è nato dall’idea di alcune persone che conoscevano le associazioni e hanno proposto di aderire all’iniziativa del Comune di Roma che invitava a presentare progetti per la promozione della salute». E l’idea è partita, il Centro è attivo dal giugno del 2000, mentre in questo periodo si sta completando il sito internet. «Lavorando sul campo», continua Anna Maria Pietrangeli «le associazioni si sono rese conto che molto spesso le persone sono abbandonate a se stesse, non sanno a chi rivolgersi e qui si inserisce il lavoro del Centro che aiuta a orientarsi e conoscere le risorse sul territorio». Al Centro, che ha sede nell’Istituto Regina Elena, operano oltre a un’assistente sociale, un avvocato e uno psicologo e una ventina di volontari. «Stiamo completando la mappatura di tutte le risorse di Roma che metteremo anche online» spiega Anna Maria Pietrangeli, «ma il nostro compito oltre all’informazione e al sostegno è riuscire a creare una rete». Ma chi sono le associazioni che sono all’origine di La Mela Blu? Nel sito sono indicate come tanti frutti di un albero di mele. C’è l’Aicros (Associazione castelli romani servizio onocologico) che fornisce assistenza domiciliare, medico-infermieristica ai malati di tumore che vivono nel territorio dei Castelli, importante è anche il supporto dato dai volontari sul fronte non sanitario alla famiglia. È specializzata nell’assistenza ai bambini, l’associazione Peter Pan, nata all’interno del reparto oncologico dell’ospedale Bambin Gesù di Roma. Da alcuni mesi ha realizzato un sogno: la Casa di Peter Pan. Una casa per i piccoli pazienti in day hospital nella quale i bambini possano stare con i genitori e dove poter continuare a giocare o studiare nonostante la malattia. Accanto all’assistenza domiciliare dei malati ematologici, Romail (sezione romana dell’associazione italiana contro le leucemie) è impegnata nel supporto al centro di ematologia del Policlinico Umberto I, il prossimo obiettivo è l’informatizzazione dello stesso centro e nell’assistenza dei pazienti e dei loro familiari provenienti da fuori Roma nella Residenza Vanessa. Ryder Italia è nata nell’84, facendo inizialmente riferimento alla fondazione inglese Sue Ryder Fondation, per offrire assistenza domiciliare ai malati oncologici in fase avanzata, cinque anni fa ha dato vita al cosiddetto “Ospedale virtuale” che grazie a un trasmettitore installato in casa del paziente consente un monitoraggio continuo delle condizioni del malato. Nato per ricordare l’impegno civile del giornalista di cui porta il nome, il Comitato Gigi Ghirotti ha appena doppiato la boa del quarto di secolo ed è attivo non solo a Roma, ma anche in diverse città italiane. Accanto ad attività di informazione, formazione, sostegno alle strutture sanitarie e di assistenza domiciliare promuovendo gruppi di volontari organizzati, un’attenzione particolare merita il progetto Clessidra, un ospedale virtuale per rendere più efficace l’assistenza domiciliare grazie alla tecnologie del centro di ascolto telematico. Nel 2000 ha inaugurato un hospice, ma la sua mission è l’assistenza domiciliare medico-infermieristica, si tratta di Antea che tra le attività annovera anche la diffusione delle cure palliative. Superati i trent’anni di attività ha la sua forza nell’assistenza morale e sociale all’interno degli ospedali, è l’Amso. I malati vengono accompagnati dai volontari, una settantina, fin dall’atrio dell’ospedale. Da sei anni è aperta una casa di accoglienza per il day ospital. Nata al Regina Elena l’associazione opera ora negli ospedali San Raffaele, Celio e Portici.


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