Volontariato

Onu: anche l’Italia parteciperà alla riforma

Ad annuciarlo il ministro degli esteri Franco Frattini

di Redazione

L’Italia non sara’ esclusa dalla riforma dell’Onu, anche a ”costo di dare qualche dispiacere agli amici tedeschi”. Lo afferma, in un’ intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo cui la riforma ”e’ una questione di interesse nazionale e, come tale, sara’ portata avanti”. Il ministro si augura di avere a fianco, in questa battaglia, ”tutto il Paese, il Parlamento, la societa’ civile, il mondo degli italiani all’estero” perche’ spiega, ”l’interesse nazionale e’ un dovere per tutti”. Occorre evitare, secondo Frattini, che la riforma del Consiglio di Sicurezza crei nuovi seggi permanenti escludendo l’Italia: ”Nessuna minoranza di blocco”, osserva, ”il nostro obiettivo e’ che la riforma si faccia. Una vera riforma, che porti in primo piano i Paesi che, come noi, piu’ contribuiscono alle missioni di pace e agli obiettivi delle Nazioni Unite”. ”L’America ci ascoltera”’, assicura il capo della diplomazia italiana, ”come ha ascoltato e ascolta la nostra voce nei passaggi piu’ delicati della crisi irachena”. Frattini affronta infine la questione del riallineamento delle truppe americane nel mondo, annunciato ieri dal presidente Bush, osservando che ”c’e’ un riconoscimento significativo dell’importanza del Mediterraneo con lo spostamento da Londra a Napoli del quartier generale della Marina statunitense” L’Italia non sara’ esclusa dalla riforma dell’Onu, anche a ”costo di dare qualche dispiacere agli amici tedeschi”. Lo afferma, in un’ intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo cui la riforma ”e’ una questione di interesse nazionale e, come tale, sara’ portata avanti”. Il ministro si augura di avere a fianco, in questa battaglia, ”tutto il Paese, il Parlamento, la societa’ civile, il mondo degli italiani all’estero” perche’ spiega, ”l’interesse nazionale e’ un dovere per tutti”. Occorre evitare, secondo Frattini, che la riforma del Consiglio di Sicurezza crei nuovi seggi permanenti escludendo l’Italia: ”Nessuna minoranza di blocco”, osserva, ”il nostro obiettivo e’ che la riforma si faccia. Una vera riforma, che porti in primo piano i Paesi che, come noi, piu’ contribuiscono alle missioni di pace e agli obiettivi delle Nazioni Unite”. ”L’America ci ascoltera”’, assicura il capo della diplomazia italiana, ”come ha ascoltato e ascolta la nostra voce nei passaggi piu’ delicati della crisi irachena”. Frattini affronta infine la questione del riallineamento delle truppe americane nel mondo, annunciato ieri dal presidente Bush, osservando che ”c’e’ un riconoscimento significativo dell’importanza del Mediterraneo con lo spostamento da Londra a Napoli del quartier generale della Marina statunitense”.


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