Mondo

Usa: denuncia di maltrattamenti verso chi chiede asilo

Tutto è contenuto in un rapporto, completato lo scorso ottobre, realizzato dall'Unhcr con la collaborazione del dipartimento Usa per la sicurezza interna

di Paolo Manzo

In un rapporto riservato, frutto di un’insolita cooperazione tra Nazioni Unite e amministrazione Usa, viene denunciato il fatto che gli agenti della polizia di confine spesso negli aeroporti americani maltrattano gli stranieri che potenzialmente potrebbero chiedere asilo. Lo scrive oggi il ”New York Times” che ha ottenuto una copia del rapporto. Secondo l’inchiesta agenti della Border Patrol americana hanno intimidito, ammanettato viaggiatori che risultavano essere in fuga perche’ ricercati nei loro paesi di origine, anche nei casi in cui si trattava di casi in cui avrebbero potuto chiedere asilo politico negli Stati Uniti. Il rapporto, completato lo scorso ottobre, e’ stato realizzato dall’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite con la collaborazione del dipartimento per la sicurezza interna e’ di particolare attualita’ in questi giorni perche’ il dipartimento ha appena annunciato che agli agenti della polizia di confine verra’ conferita’ l’autorita’ di ordinare l’espulsione di stranieri senza dare loro la possibilita’ di ricorrere di fronte ad magistrato dell’immigrazione. Le autorita’ federali hanno assicurato che gli agenti del Border Patrol – che entreranno in azione soprattutto lungo i confini con Messico e Canada – verranno addestrati in modo tale che non si rischiera’ di espellere legittimi viaggiatori o persone che hanno i requisiti per chiedere asilo, Ma il portavoce dell’Alto Commissariato, Joung-ah Ghedini ha espresso la preoccupazione per il fatto che questa nuova misura possa portare a deportazioni sommarie. Ed ha detto che l’Onu vuole garanzie del fatto che gli agenti vengano istruiti in maniera corretta rispetto alle regole in materia di diritto d’asilo.


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