Formazione

Darfur, stupri e aggressioni senza sosta

Nuovo rapporto pubblicato da Human Rights Watch (Hrw)

di Redazione

Stupri e aggressioni ai danni delle popolazioni civili del Darfur, nel Sudan occidentale, sono stati denunciati in un nuovo rapporto pubblicato da Human Rights Watch (Hrw), un’organizzaizone per la difesa dei diritti umani con sede a New York. ”In diverse zone rurali del Darfur le forze governative e le milizie Janjawid continuano a usare violenza alle donne e alle ragazzine che si avventurano ai margini dei villaggi e dei campi profughi dove si sono rifugiate”, afferma Hrw. ”Molti civili inoltre continuano ad essere uccisi in raid delle forze governative e delle milizie Janjawid, con l’apporto anche delle forze di sicurezza sudanesi”, aggiunge. Il governo di Khartoum nega di essersi alleato con i miliziani arabi che da oltre un anno stanno seminando morte e distruzione nel Darfur. Nuovi atti di violenza contro le popolazioni civili sono stati segnalati nei giorni scorsi anche dalle Nazioni Unite, che avevano parlato di un numero crescente di civili costretti a fuggire dai loro villaggi nel nord della regione. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha recentemente approvato una risoluzione presentata dagli Stati Uniti che intima al governo sudanese di fermare le scorrerie pena l’adozione di sanzioni economiche. Secondo l’Onu, quella del Darfur e’ la peggiore crisi umanitaria inatto sul pianeta, con almeno 30 mila morti negli ultimi 15 mesi e piu’ di un milione di profughi.


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