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Ri-progettare per tutti: un concorso indetto dalla Camera

Saranno selezionati i 20 migliori progetti di giovani specialisti, volti a rendere accessibili ad anziani, disabili, bambini beni immobili pubblici d’interesse artistico, storico e culturale

di Benedetta Verrini

E? rivolto a giovani progettisti che sappiano immaginare città e palazzi a misura di anziani, disabili e bambini. Si tratta del ?Concorso per progetti di riqualificazione delle opere architettoniche volti a favorire l?accessibilità e la fruibilità ad una utenza ampliata?, indetto dalla Camera dei deputati e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4a serie speciale n. 58 del 23 luglio 2004. Il Concorso, in particolare, è rivolto ai progettisti che abbiano un?età inferiore a 30 anni e che risultino iscritti agli Albi professionali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori o agli Albi professionali degli Ingegneri. Saranno selezionati i venti migliori progetti volti a rendere parimenti accessibili e fruibili ad un?utenza ampliata ? anziani, disabili, bambini ?, attraverso interventi di ristrutturazione, recupero e restauro, beni immobili pubblici d?interesse artistico, storico e culturale. Tali progetti saranno pubblicati, a cura della Camera dei deputati, all?interno di una specifica collana. L?istituzione del Concorso fa seguito alla giornata di studio, svoltasi il 22 marzo 2004 presso la Camera dei deputati, dal titolo ?Ri-progettare per tutti ? un patrimonio architettonico proiettato nel futuro?, che ha rappresentato una prima importante iniziativa da parte della Camera a favore della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico nazionale, attraverso una più consapevole e piena applicazione dei principi di fruibilità e di accessibilità nella progettazione di interventi di conservazione dei beni immobili. Per partecipare alla selezione i candidati dovranno presentare entro il 31 dicembre 2004, secondo le modalità previste nel bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e sul sito internet della Camera (www.camera.it), una domanda indirizzata alla Camera dei deputati, accompagnata da un progetto – illustrato attraverso una relazione tecnico descrittiva e tre elaborati grafici – e dal proprio curriculum vitae.


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