Non profit

Record negativi: 88 milioni di giovani disoccupati nel mondo

In un rapporto pubblicato oggi, l'ILO fa un quadro nero della condizione lavorativa dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni nel mondo: sono ormai la metà di tutti i disoccupati

di Benedetta Verrini

La disoccupazione dei giovani nel mondo ha raggiunto un livello senza precedenti: sono 88 milioni i ragazzi tra i 15 e i 24 anni privi di lavoro e ormai, sottolinea l’ILO, rappresentano la metà dei disoccupati complessivi. Sono dati del Rapporto dell’Ufficio Internazionale del Lavoro, che analizza l’evoluzione del mercato del lavoro dei giovani degli ultimi dieci anni ed è stato elaborato in occasione della Giornata mondiale della gioventù del 12 agosto 2004. Il documento traccia un quadro nerissimo, in cui alla disoccupazione si affianca la situazione dei lavoro sottopagato e insufficiente a vivere. Si evidenzia infatti che sui 550 milioni di lavoratori poveri che non riescono a mantenersi e percepiscono anche meno di un dollaro al giorno, 130 milioni sono giovani, che devono lottare per sopravvivere lavorando spesso in condizioni insoddisfacenti e senza garanzia di rapporti formali. Una fragilità che si coglie nei Paesi più “caldi” o poveri del pianeta: su scala regionale, i tassi di disoccupazione giovanile più alta sono stati registrati in Medio Oriente e nell’Africa del Nord (25,6%), seguiti dall’Africa Subsahariana (21%), da Paesi “in transizione” (18,6%), dall’America Latina e Caraibi (16,6%). I Paesi industrializzati hanno un tasso di disoccupazione giovanile pari al 13,4% e sono i soli ad aver registrato un recupero, anziché un’aumento, delle situazioni a rischio, passando dal 15,4% nel 1993 al 13,4% dieci anni dopo). www.ilo.org

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