Famiglia

Immigrati: Castelli contro Pisanu, ora basta scorciatoie

Il ministro della Giustizia esprime il suo parere negativo riguardo la possibilita' di proporre, in fase di convalida del decreto attuativo della Bossi-Fini, soluzioni non condivise

di Paolo Manzo

”E’ inutile che il Viminale insista. Non accetteremo ne’ escamotage ne’ scorciatoie parlamentari. Sul piano dell’immigrazione la Lega alla Cdl chiede l’unanimita”’. Cosi’ il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, esprime al ‘Corriere della Sera’ il suo parere negativo riguardo la possibilita’ di proporre, in fase di convalida del decreto attuativo della Bossi-Fini, soluzioni non condivise. Ieri si e’ verificato un breve scontro tra Castelli e Pisanu. Nella nota con cui il Guardasigilli respingeva la proposta, al posto del termine ”permesso” veniva usato ”cittadinanza”. Errore subito rimarcato dal Viminale. E riguardo la proposta di concedere solo al ministero dell’Interno, escludendo il ruolo del presidente della Repubblica, la possibilita’ di conferire la cittadinanza agli stranieri, Castelli ribadisce: ”E’ un atto troppo importante per lasciarla ad un singolo ministero. Ci deve essere per forza la supervisione di un organo al di sopra delle parti”. Il Guardasigilli si dice contrario anche alla proposta di far gestire i permessi ai Comuni ”perche’ e’ troppo rischioso. Sappiamo -dice Castelli- quali sono gli atteggiamenti, soprattutto dei Comuni di sinistra. E’ un tema che si presta a strumentalizzazioni. Dietro il desiderio di allargare i diritti civili c’e’ la speranza di prendere voti”. Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, si dice contrario anche alla concessione dei permessi biennali agli immigrati perche’ ”la Bossi-Fini prevede il rilancio annuale. E’ stata concordata con pazienza certosina. Non si puo’ cambiare per decreto”. Riguardo la proposta di An di far diventare reato la clandestinita’ il Guardasigilli spiega: ”Non sara’ certo la Lega a dire no a un inasprimento delle pene. Ricordo pero’ che e’ una strada gia’ fallita in fase di stesura della Bossi-Fini. La soluzione pratica -aggiunge Castelli- potrebbe essere il trattenimento nei centri di permanenza temporanea”. Positivo il giudizio sulla proposta della Farnesina di ridurre l’embargo alla Libia: ”E’ un’idea condivisibile. Le trattative vanno perseguite anche con gli altri Paesi”. E riguardo le parole del ministro Calderoli pronunciate a seguito dell’ultimo sbarco avvenuto sabato notte sulla costa di Siracusa il ministro della Giustizia conclude: ”Ci vuole coerenza. Dobbiamo far rispettare le nostre leggi. Noi il coraggio ce l’abbiamo. Gli altri spieghino cosa intendono fare”.


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