Cultura

Emigrazione: Lucca ricorda la tragedia dell’Arandora Star

La nave, affondata 64 anni fa, trasportava 1200 prigionieri civili, fra cui più di 700 emigrati italiani

di Selena Delfino

La speranza di un futuro migliore, e poi il freddo dell’oceano e il buio dell’eternita’. Sono passati 64 anni dall’affondamento nell’Atlantico, lungo le coste britanniche dell’Arandora Star, la nave, che trasportava 1200 prigionieri civili, tra cui 712 emigrati italiani, colpita al largo dell’Irlanda da un siluro tedesco. Mancava il contrassegno della Croce Rossa che avrebbe dovuto tutelare gli uomini a bordo. L’Arandora Star affondo’ in 40 minuti e 800 persone persero la vita. Per l’esattezza furono 446 gli italiani che morirono per una tragica, assurda sequenza di errori. Molti di loro erano originari delle zone piu’ povere dell’Appennino, in particolare di Lucchesia e Parmense. Ora, la Provincia di Lucca per restituire alla memoria il tragico evento, ha inaugurato un cippo commemorativo, mentre nel mese di settembre verra’ presentato anche il documentario realizzato da ”Noi Tv”, con la regia di Paolo Bertola. Attraverso fotografie, documenti, ricostruzione in 3D dell’affondamento e le testimonianze di due sopravvissuti alla tragedia, Enio Casci, originario di Barga, e Rando Bertoia, originario del Veneto, nonche’ dei familiari di molte vittime, e’ stata ricostruita una storia a lungo dimenticata, che ha visto protagonisti inconsapevoli tanti nostri connazionali che si recavano in Inghilterra.

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