Famiglia
PMI: a 300 aziende incentivi per innovazione digitale
Gli incentivi consentirenno di finanziare 57 progetti
Sono 300 le imprese, soprattutto piccole e medie, appena ammesse agli incentivi per l’innovazione digitale promossi, attraverso la legge 46/82, dai ministri Lucio Stanca e Antonio Marzano, con l’obiettivo di aumentare la loro competitivita’. I ministri per l’Innovazione e le Tecnologie e quello per le Attivita’ Produttive, che un anno fa avevano varato il ‘Piano per l’innovazione digitale per le imprese’, si legge in una nota, hanno infatti reso noto l’esito del bando, appena concluso, che consentira’ di finanziare 57 progetti strategici volti ad aumentare la loro competitivita’ attraverso l’innovazione digitale applicata ai processi aziendali (progettazione, produzione, commercializzazione, distribuzione e logistica). In particolare, a fronte dei 62 milioni di euro previsti dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione per queste applicazioni, da parte loro le imprese ammesse hanno investito 85 mln di euro, portando cosi’ a 147 mln di euro le risorse complessive. Proprio per il numero di partecipanti, i ministri Marzano e Stanca hanno reso noto che presto sara’ aumentata la disponibilita’ economica con altri 50 mln di euro, al fine di sostenere investimenti complessivi per almeno 110 mln, consentendo cosi’ ad altre 200 imprese di partecipare al processo di innovazione digitale.
L’adesione al bando, ha commentato Stanca, ”testimonia che nelle imprese, in particolare le piccole e medie, c’e’ una crescita di attenzione e di consapevolezza del fatto che la competitivita’ del Sistema Italia passa attraverso l’innovazione digitale e la riorganizzazione in chiave innovativa dei vari processi aziendali”. Da parte sua Marzano ha affermato che ”l’adesione delle imprese al bando rappresenta una tendenza all’ammodernamento dei processi organizzativi. Il bando si inserisce in una strategia mirata dei due Ministeri a sostegno dell’innovazione digitale, infatti segue quello sull’E-commerce del 2002, il Piano per l’Innovazione Digitale del 2003 e il bando per il Venture Capital alle imprese innovative”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.