Comitato editoriale Fondazione Lega del Filo d'Oro
Iniziative “al buio” per i volontari della Lega del Filo d’Oro
La Fondazione ha proposto ai suoi volontari delle esperienze immersive, per farli immedesimare nella condizione di chi non vede e non sente: 230 le persone che hanno partecipato. Lo step successivo ha permesso di approfondire le tecniche di orientamento e mobilità
di Redazione
Prendersi cura dei propri volontari, per la Lega del Filo d’Oro ha un significato concreto: prima di tutto significa curarne la formazione. In occasione della Giornata Internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre la Fondazione ringrazia e valorizza il ruolo fondamentale dei volontari, che con grande passione e impegno rappresentano quel “filo prezioso” che unisce chi non vede e non sente al resto del mondo.
Nel mese di novembre molti volontari della Fondazione, nelle varie Sedi, hanno potuto vivere una serie di esperienze immersive, attraverso “visite al buio” presso musei e siti culturali di rilevanza nazionale: quelli del Centro Nazionale di Osimo (AN), per esempio, hanno visitato “al buio” il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Le attività hanno coinvolto complessivamente 230 volontari. Queste iniziative sono state pensate per approfondire in particolare le tecniche di orientamento e mobilità, favorendo una comprensione più profonda delle sfide affrontate quotidianamente dalle persone sordocieche.
Durante le varie esperienze, i volontari sono stati invitati a indossare bende e tappi per almeno un’ora consecutiva, sperimentando così una condizione che simula l’assenza di vista e udito. Questo rovesciamento di prospettiva vuole sensibilizzare i partecipanti sui bisogni di fiducia, sicurezza e aiuto che caratterizzano la vita delle persone sordocieche.
«I volontari rappresentano il cuore pulsante della Lega del Filo d’Oro, una risorsa fondamentale che dà un supporto importantissimo agli utenti della Fondazione, offrendo loro importanti opportunità di svago, di contatto, di conoscenza dell’ambiente, di accesso all’informazione e alla comunicazione», afferma Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro. «La formazione dei volontari rappresenta per noi un aspetto essenziale per garantire che siano preparati ad affrontare con competenza e sensibilità le necessità delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, e per questo investiamo ogni anno in percorsi formativi di qualità. In questo giorno speciale, vogliamo celebrare la loro importanza, ringraziandoli per la loro passione, dedizione e contributo straordinario».
Nel 2023, sono stati 580 i volontari attivi della Lega del Filo d’Oro – in crescita del 25% rispetto al 2022 – che hanno donato complessivamente 48.367 ore di volontariato: questo straordinario impegno gioca un ruolo cruciale nella promozione della mission della Fondazione, favorendo l’inclusione sociale dei suoi ospiti e utenti.
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