Volontariato

Un museo tattile per ipovedenti nel salernitano

Il Museo Tattile Plurisensoriale di Mercato San Severino (insieme a quello di Vibo Valentia) rappresenta nell'Italia meridionale l'unico esempio di percorso tattile

di Paolo Manzo

A volte non e’ necessario vedere un’opera per apprezzarne la bellezza. Non solo la vista, ma anche tatto, olfatto e udito fanno entrare in rapporto con l’arte. Questo lo scopo del Museo Tattile Plurisensoriale di Mercato San Severino, dove le opere pittoriche vengono tradotte in rilievo, con la tecnica del bassorilievo prospettico, che consiste nell’evidenziare le tre dimensioni. Si tratta di riproduzioni fedeli degli originali esposti nei vari musei del mondo. Agli ipovedenti viene data anche l’indicazione per poterne percepire i colori. Simultaneamente all’esplorazione tattile delle opere vengono tenute delle lezioni teoriche allo scopo di approfondire e completare le conoscenze acquisite. Il museo, nato grazie alla collaborazione tra la Provincia di Salerno, il comune di Mercato San Severino, la sezione di Salerno dell’Unione Italiana Ciechi, l’Associazione Internazionale Magna Grecia e l’Associazione Culturale San Magno, ha la propria sede nello storico palazzo Brescia Morra, risalente al ‘700. Il Museo Tattile Plurisensoriale di Mercato San Severino insieme a quello di Vibo Valentia rappresentano nell’Italia meridionale gli unici esempi di percorso tattile, mentre le altre realta’ esistenti nella nostra penisola sono il Museo Statale di Ancona e il Museo dell’Istituto Cavazza di Bologna. Naturalmente tra gli obiettivi che il museo si propone c’e’ anche quello di garantire la completa autonomia ai visitatori che possono fare uso sia del bastone elettronico collegato ad un circuito, precisamente un filo di rame posto lungo il pavimento, sia fare ricorso alle audio-guide, realizzate in collaborazione con il Lions Club distretto 108 YA, che consentono di sapere in quale punto del museo ci si trova e, nello stesso tempo, indicano il percorso che si vuole seguire. Sono disponibili, inoltre, un supporto editoriale in braille e un audio-libro curati dal Museo e dall’Associazione Nazionale Ciechi di Salerno. Infine, va sottolineato, che il Museo Tattile e’ l’unica realta’, assieme al Museo Egizio di Torino, ad aver pubblicato una guida completa in braille delle opere esposte.


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