Formazione
Parità di genere: una sfida anche per gli enti del Terzo settore
Il tema della gender equality sarà centrale nella tre giorni che Fqts, il programma di formazione dei quadri del Terzo settore metterà a tema nella tre giorni di Palermo al via venerdì 6 dicembre
Fqts (Formazione Quadri Terzo Settore) arriva a Palermo.
Dal 6 all’8 dicembre, decine di rappresentanti delle organizzazioni del Terzo settore italiano si ritroveranno nella città siciliana per seguire incontri formativi, con l’obiettivo di consolidare le proprie competenze. Titolo dell’appuntamento: “Reti ed ETS nella diversità e complessità delle comunità”.
Fqts è un importante progetto di formazione per i dirigenti delle organizzazioni del Terzo settore italiano, con particolare attenzione alle Regioni del Sud, promosso da Forum del Terzo Settore, CSVnet e realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud.
“Uno dei temi che verrà affrontato a Palermo e che ci sta particolarmente a cuore è quello delle questioni di genere” spiega Mauro Giannelli, coordinatore di Fqts. “Le diseguaglianze di genere sono riconosciute come uno dei problemi strutturali che rallenta, quando non minaccia, lo sviluppo del nostro Paese. Il gender equality, infatti, è individuata come una delle priorità trasversali alle azioni del Pnrr. La scarsa presenza delle donne ai livelli apicali e dirigenziali è una criticità diffusa in tutti i tipi di organizzazione della sfera pubblica e riguarda anche le reti e i soggetti di Terzo settore”.
A guidare l’incontro sulle questioni di genere ci sarà Gaia Peruzzi, professoressa associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi della Sapienza Università di Roma: “L’obiettivo è quello di coinvolgere uomini e donne in una riflessione partecipata sugli squilibri e le discriminazioni di genere, e sulle strategie e gli strumenti da attivare nelle organizzazioni e negli enti di Terzo settore. Rafforzare le conoscenze sulle nuove generazioni, le pari opportunità, i processi partecipativi, la comunicazione nell’era digitale e dell’intelligenza artificiale, e attivare e formare le competenze per agire in questi ambiti”.
“Consapevoli della priorità del tema, già da alcuni anni abbiamo avviato un percorso di formazione sulle questioni di genere” continua Giannelli.
“Anche nell’appuntamento che abbiamo tenuto a Cosenza a settembre, abbiamo discusso del fatto che nel Terzo settore la situazione è critica perché non ci sono dati, cioè non esiste una mappatura omogenea e continua nel tempo, che permetta di avere un quadro chiaro della situazione. Non si sa per esempio quante donne e quanti uomini occupino posizioni apicali nelle diverse organizzazioni. Tra l’altro, queste, in base alla loro mission, dovrebbero promuovere parità, uguaglianza, coesione. Ma come possono farlo all’esterno, se non sanno che cosa avviene al loro interno? Nell’incontro di Cosenza era emersa, con forza, la necessità per ogni organizzazione di raccogliere dati e di redigere un bilancio di genere: strumento purtroppo ancora oggi pochissimo diffuso”.
Nel 2022, in Italia le donne occupano solo il 32% delle posizioni aziendali dirigenziali, e le donne Ceo sono il 20% (Women in Business, Network Grant Thortorn, 2022). In politica, nonostante la prima carica del Governo sia attualmente una donna, lo squilibrio di genere rimane evidente. Nella pubblica amministrazione, stando ai dati pubblicati a inizio 2022 nel Conto annuale dalla Ragioneria di Stato, le donne, benché rappresentino oltre la metà delle dipendenti, sono appena un terzo dei dirigenti. Nelle redazioni, le giornaliste hanno superato quota 40% (Agcom 2022), ma non nelle posizioni apicali.
Le analisi longitudinali mostrano nel tempo un lento miglioramento, ma i divari sono ancora ampi e non esenti da involuzioni. Soprattutto, il peso delle discriminazioni appare ancora più grave, se si considera che i dati su istruzione e qualità delle carriere di formazione vedono da molti anni le donne in netto vantaggio rispetto agli uomini (nel 2021 le donne sono il 60% dei laureati in Italia, secondo il Primo Rapporto Tematico di Genere, Consorzio Almalaurea, 2022). Come detto a Palermo le questioni di genere verranno affrontate in particolare durante un incontro in programma venerdì 6 dicembre, con Gaia Peruzzi, Università La sapienza di Roma e Giorgio Righetti, direttore generale di Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio).
Nella tre giorni, verranno comunque affrontati anche altri argomenti, come l’impatto sociale e la partecipazione democratica. Interessante la plenaria dal titolo “Coltivare idee e competenze per il futuro delle comunità”, in cui interverranno Stefano Consiglio, presidente di Fondazione Con il Sud; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore; Chiara Tommasini, presidente CSVnet; Giovanni Azzone, presidente Acri. L’incontro sarà moderato da Anna Spena, giornalista di VITA.
Gli apppuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming sul canale youtube del progetto Fqts. Tutte le info su www.fqts.org.
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