Formazione

Invalidità civile, la Fish: “Un’altro impegno disatteso”

Lettera aperta del presidente dell'associazione Vittorio Barbieri

di Redazione

In una dichiarazione all’Agenzia di Stampa Adnkronos, il Sottosegretario al Tesoro, On. Vegas, afferma che nella prossima finanziaria vi sarà l’ennesimo tentativo di porre sotto controllo la spesa per le pensioni di invalidità civile, trasferendo la verifica delle certificazioni, dalle ASL alle commissioni mediche militari. Tale affermazione desta forte preoccupazione tra le persone con disabilità e loro familiari, visto che entrambi hanno sperimentato l’inconcludenza delle suddette Commissioni, nonché l’ennesima visita alla quale si dovranno sottoporre per avere accesso ai diritti sanciti dalle norme in vigore in questo paese. Ciò comporterebbe un semplice rallentamento della determinazione dello status degli aventi diritto, ma non una sua cancellazione. Pertanto il risparmio che ne deriverebbe sarebbe solo procrastinato nel tempo a danno delle famiglie, sulle quali ricadrà tutto l’impegno assistenziale, oppure ciò aggraverà la richiesta di ricoveri impropri a carico del servizio sanitario nazionale. Tutte le Istituzioni ,a partire dal Ministero del Tesoro, ben sanno che la crescita della spesa per le pensioni d’invalidità è cresciuta nel 2002-2003 a causa del precedente intasamento degli uffici preposti, dovuto al trasferimento di competenze dalle Prefetture ai Comuni. In tre anni di legislatura, questo è il secondo tentativo mal riuscito, di tagliare indiscriminatamente la spesa sulle pensioni: unico vero diritto esigibile per le persone con disabilità. Questi provvedimenti, che apparentemente dovrebbero colpire gli abusi, si traducono nel tentativo di cancellare il diritto esigibile: chiediamo provocatoriamente al Governo di uscire allo scoperto e mettere mano alla cancellazione definitiva di quegli emulamenti, senza ?girarci troppo intorno?. In questo modo le persone con disabilità ed i loro familiari avranno ben chiaro qual è l’azione del Governo in materia di promozione della non discriminazione e pari opportunità delle persone con disabilità. Tale provvedimento porrebbe una pietra tombale sull’accordo stilato, durante l’anno europeo delle persone con disabilità, tra il Ministro Maroni e le associazioni coinvolte. Il Presidente Pietro Vittorio Barbieri


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