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Darfur: Al vaglio progetto di risoluzione Usa alle Nazioni Unite

Oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite vota un progetto di risoluzione contro Khartum

di Joshua Massarenti

Il rpogetto di risoluzione è stato stilato dagli Stati Uniti che da tempo premono sulla Comunità internazionale affinché delle sanzioni vengano prese contro il regime sudanese per le sue implicazioni dirette nei massacri e nelle esazioni perpetrati contro le popolazioni civili in Darfur (regione occidentale del Sudan).

Ma dalle ultime indiscrezioni, sembra che Washington abbia deciso di sopprimere il termine di “sanzioni” nella bozza di risoluzione presentata, pur tuttavia minacciando azioni economiche contro il governo sudanese qualora quest’ultimo non dovesse disarmare le milizie janjaweed, bande armate appoggiate politicamente e militarmente da Khartum. I janjaweed sono stati accusati di compiere ripetute atrocità contro i civili del Darfur.

A “convincere” gli Usa a togliere la parola “sanzioni” dal testo sono state le pressioni di alcuni membri del Consiglio di sicurezza che vorrebbero concedere più tempo a Khartum per far cessare le violenze nel Darfur, giudicate da molte organizzazioni internazionali di difesa per i diritti umani (Human Rights Watch, Amnesty International) “una pulizia etnica” e dal Congresso americano “un genocidio”.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, il conflitto del Darfur avrebbe fatto dal febbraio 2002 oltre 30.000 vittime, mentre un milione di persone sarebbero state costrette a fuggire dalle proprie terre. Altre 2,2 milioni di persone avrebbero un disperato bisogno di aiuti umanitari.

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