Welfare

Olimpiadi, detenuti greci in sciopero per blocco permessi

Il provvedimento deciso nell'ambito del sistema di sicurezza avviato per i giochi di Atene

di Redazione

I detenuti di diverse carceri greche stanno attuando ormai da diversi giorni uno sciopero della fame per protestare contro il blocco dei permessi di uscita, una misura decisa nell?ambito del dispositivo di sicurezza delle Olimpiadi di Atene. Secondo il Ministero della giustizia ellenico, la situazione è “sotto controllo”, ma l?agitazione prosegue. Avanguardia della protesta, secondo quanto si è appreso, i molti detenuti albanesi in carcere in Grecia, ma alla protesta partecipano anche detenuti di altre nazionalità. Obiettivo della protesta, anche le condizioni di detenzione, segnate da grave sovraffollamento. Molti detenuti stranieri chiedono di poter inoltre scontare la pena nel loro Paese. Ricordando che anche i permessi delle guardie carcerarie sono stati sospesi durante il periodo delle Olimpiadi, il Ministero ha detto che l?agitazione è iniziata nel carcere di Aghios Stefanos a Patrasso e si è poi estesa a quello ateniese di Korydallos, al Diavata di Salonicco, e nelle prigioni di Nafplio, Komotini, Larissa, Corfù, Ioannina e Halkida. In un recente rapporto, la Commissione nazionale per i diritti umani aveva definito le condizioni di detenzione a Korydallos “intollerabili dal punto di vista umano, ed esplosive”, soprattutto a causa dell?affollamento delle celle. La Commissione ha denunciato la mancanza di separazione tra le varie categorie di detenuti e la scarsità del personale.


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