Famiglia

Mini-guida all’affido familiare/2

Le figure protagoniste di questa istituzione sono prima di tutto il minore, poi la famgilia ed infine gli operatori.

di Antonietta Nembri

Gli appelli per l?affido di minori riprenderanno nel mese di settembre. In questo numero prosegue la mini-guida all?affido familiare (iniziata nel n. 29), che si propone di rispondere a tutte le domande più frequenti relative a questa pratica.
Chi sono i protagonisti dell?affido?
Prima di tutto il minore, che è il vero protagonista di questa esperienza. La sua età può variare da 0 a 17 anni. Per lui l?affido rappresenta un?occasione in cui sperimentare relazioni e opportunità di crescita nuove.
Poi c?è la famiglia (o il singolo genitore) di origine, che attraversa momenti di difficoltà che non consentono di occuparsi adeguatamente dei figli. Durante la fase dell?affido essa può cercare di perseguire con maggiore serenità una soluzione ai propri problemi.
La famiglia affidataria è aperta e disponibile verso gli altri e verso la vita. è un nucleo che mette al servizio di qualcun altro le proprie risorse e competenze, in un rapporto di reciprocità consapevole. Tutti possono diventare affidatari: non sono richiesti vincoli particolari di età, livello di istruzione, reddito. Si può essere famiglie, coppie con o senza figli e anche single.
Infine, un ruolo fondamentale giocano gli operatori, che hanno il compito di affiancare il bambino, la famiglia di origine e la famiglia affidataria. Questa è seguita, sia individualmente che in gruppo, durante tutto il periodo dell?affido da assistenti sociali e psicologi.

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