Non profit

Io disabile rimarrò giù dal treno?

Una circolare interna di Trenitalia rischia di ridurre le possibilità di viaggiare, in particolar modo sulle linee regionali.

di Antonietta Nembri

Ho letto sul sito di Vita dei problemi d?accesso ai treni per i disabili e della protesta della Regione Emilia Romagna. Sul sito di Trenitalia non viene segnalato nulla di tutto ciò. Nelle pagine dedicate ai ?Servizi per i disabili? non si fa nessun accenno. Utilizzo i treni per viaggiare, nonostante i non piccoli problemi che questo comporta. Dovrò cambiare le mie abitudini?

G. R. (email)

Il nostro amico ha ragione nel temere di dover cambiare le proprie abitudini di viaggio. Il problema sollevato dagli assessori alla Mobilità, Alfredo Peri, e alle Politiche sociali, Gianluca Borghi, dell?Emilia-Romagna sta mettendo in apprensione pure le associazioni dei disabili, anche perché i problemi con Trenitalia non sono una novità, come testimonia Pasquale Marino dell?Uic di Bologna che ha più volte segnalato i disservizi nell?assistenza vissuti sulla propria pelle. Come l?accompagnamento sul treno, che per gli Eurostar è fisicamente impossibile: «l?addetto», spiega Marino, «ha quattro minuti per accompagnarmi al posto e poi scendere. A dicembre ho potuto raggiungere il mio scompartimento solo grazie ad altri viaggiatori. L?accompagnatore che mi aveva assegnato Trenitalia mi aveva lasciato nel mezzo del corridoio. Per non parlare delle volte che la persona si è presentata in ritardo».
La teoria dei viaggi in treno per i viaggiatori disabili e in particolare per quelli che si trovano sulla sedia a rotelle prevede, secondo quanto indicato nella sezione ?Servizi per i disabili? di Trenitalia (Viaggiatori su sedia a rotelle), la preventiva richiesta telefonica per la prenotazione del posto sui treni attrezzati. Ci sono le indicazioni per ottenere il servizio di assistenza chiamando il numero unico per la richiesta del servizio (199.303060). Dal sito tutto appare molto easy, ma non è sempre così. Soprattutto per chi sceglie di utilizzare il treno per viaggi brevi. Anche perché la circolare interna che ha fatto insorgere gli assessori regionali dell?Emilia Romagna, che richiede ai disabili di utilizzare solo i vagoni con posti attrezzati e di avere un accompagnatore, rischia di limitare il diritto alla mobilità dei portatori di handicap motorio. Sulle linee regionali e interregionali non circolano molti treni attrezzati. Insomma, i disabili dovranno utilizzare solo gli Eurostar? È quello che si teme anche allo Sportello vacanze disabili di Aias Milano. Il problema non è infatti di quelli secondari. «È tutto molto confuso. Al momento non siamo ancora riusciti a procurarci la circolare», spiegano dallo Sportello, «i nostri contatti con la direzione regionale lombarda di Trenitalia ci hanno assicurato che in pratica non cambia nulla e che comunque le nuove indicazioni riguarderebbero i treni locali. Noi vogliamo andare avanti e capire come stanno veramente le cose». E anche noi vi terremo aggiornati sull?evoluzione della situazione e sulle azioni che saranno intraprese.

Il punto
Parte dall?Emilia Romagna l?allarme sulle limitazioni nel trasporto ferroviario dei disabili motori.
Una circolare interna di Trenitalia rischia di ridurre le possibilità di viaggiare soprattutto sulle linee regionali. Le associazioni
dei disabili si
stanno occupando del problema

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.