Cultura

Alimentare: Barilla si rilancia con una linea biologica?

A Parma si mantiene il riserbo, ma fonti ben introdotte dicono che...

di Gabriella Meroni

Pasta biologica e una linea per gli amanti del fitness, potrebbero essere queste le due novità di Barilla per rilanciare la propria immagine. Due idee nate all?interno di un pool di creativi dell?agenzia pubblicitaria Young & Rubicam per la campagna 2006. Nel quartier generale di Parma sulla vicenda c?è assoluto riserbo. Se non altro per preservare il segreto industriale. Tuttavia, il lancio di una nuova gamma di prodotti dedicati alla gente che vuol mangiar bene e mantenersi in forma sarebbe perfettamente in linea con l?esigenza del gruppo di recuperare terreno negli Stati Uniti, dove spopola la mania delle diete. In particolare, Barilla avrebbe perso circa il 5% della clientela statunitense per via delle diete a basso contenuto di carboidrati (la famosa dieta a zona di Barry Sears e quella del dottor Atkins) che stanno mietendo vittime illustri anche fra giganti come American Pasta, Weight Watcher e Krispy Kreme. Che pagano il fatto di produrre cibi con troppi carboidrati, contrari alle leggi alimentari dei regimi basati su un elevato contenuto proteico. Si capisce bene, dunque, il senso di una linea biologica e per sportivi che potrebbe rinnovare completamente l?immagine della società e magari far decollare l?utile. Nel 2003 il fatturato del gruppo alimentare di Parma è cresciuto del 29%, arrivando a toccare quota 4.435 milioni di euro grazie, soprattutto, per il buon andamento delle aree di business dei prodotti da forno e primi piatti. L?utile netto, invece, è diminuito per oneri di natura straordinaria, passando dai 55 milioni di euro del 2002 ai 44 milioni del 2003. Numeri che hanno spinto la società a considerare l?idea di un rilancio pubblicitario basato sul wellness nell?ambito di un progetto di rilancio di più ampio respiro che la società potrebbe presentare a giorni. (Fonte: Bollettino Bio di www.greenplanet.net)


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