Cultura
Iraq: un embargo ambiguo dell’Ue sulle armi
I 25 danno il via alle esportazioni di armamenti destinate al governo provvisorio
L’embargo sull’esportazione di armi in Iraq rimane, ma “apre” a delle eccezioni: oggi la Commissione dell’Unione Europea ha annunciato che gli stati membri dell’Ue potranno vendere armamenti a Baghdad, limitando però tali operazioni ”a quanto stabilito nella risoluzione 1546 del consiglio di sicurezza dell’Onu” per favorire il processo di transizione iracheno.
In sostanza – ha precisato il portavoce Jean Charles Ellerman-Kingombe – la decisione punta a dare il via libera solo a quelle forniture destinate al governo provvisorio che rispettino la risoluzione delle Nazioni Unite. La decisione dei Venticinque riguarda insomma ”solo delle eccezioni”, ha sottolineato il portavoce, ricordando che le aziende che vorranno esportare armi a Baghdad dovranno avere il via libera non solo dei requisiti contenuti nella risoluzione 1546, ma anche quello dei rispettivi governi nazionali.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.