Ambiente
Nella campagna umbra nasce il rifugio degli animali salvati
La Lav ha presentato il progetto di una “casa” vicino al Lago Trasimeno. Tra i primi a essere accolti oltre cento ovicaprini e bovini, già affidati all'associazione e provenienti da diverse situazioni drammatiche di sfruttamento ed illegalità. L’iniziativa è stata illustrata nel Comune di Castiglione del Lago. Tra poche settimane questa oasi diventerà operativa, mentre l’apertura ufficiale è prevista per la primavera 2025
Presentato oggi al comune di Castiglione Del Lago il progetto “La casa degli animali Lav”, un luogo di pace dove gli animali salvati dall’associazione da situazioni di sfruttamento potranno vivere sereni e liberi dai maltrattamenti
L’obiettivo
Una risposta concreta per tutti quegli animali che in un procedimento giudiziario rischiano di rimanere nelle mani dei loro aguzzini. Questo l’obiettivo della Lega anti vivisezione – Lav che in una nota richiama alcune linee guida del progetto: «Opereremo in sinergia con forze di polizia e amministrazioni pubbliche nel rispetto della biodiversità del territorio e» continua la nota «renderemo questo spazio un luogo unico in Umbria, in Italia e nel mondo, promuovendo rispetto degli animali, sensibilità ambientale e sostenendo le economie locali attraverso un turismo consapevole».
Una casa accogliente vicina al lago
Il progetto de “La casa degli animali Lav” consiste in oltre 80 ettari vicini al Lago Trasimeno, acquistati grazie ai sostenitori dell’associazione che man mano diventeranno un luogo sicuro dove accogliere gli animali vittime di sfruttamento e maltrattamento.
L’evento di presentazione si è tenuto al Palazzo della Corgna, sede del Comune di Castiglione del Lago, e ha visto la partecipazione del sindaco Matteo Burico e della Vicesindaca Andrea Sacco. Tra i presenti anche l’assessora all’Urbanistica Boscherini, i Carabinieri forestali di Perugia, e dirigenti della Usl Umbria1.
A illustrare il progetto Gianluca Felicetti, presidente Lav, e Roberto Bennati, direttore generale Lav. L’iniziativa vedrà già fra poche settimane arrivare i primi animali, mentre man mano l’area proseguirà nella costruzione anche grazie all’aiuto di esperti agronomi, consulenti, etologi e veterinari, adempiendo alle normative vigenti in termini di biosicurezza ed incolumità pubblica.
“La casa degli animali Lav” sarà uno spazio unico all’interno della regione, dell’Italia e del mondo, che promuoverà sensibilità ambientale e sosterrà le economie locali attraverso anche un turismo consapevole.
Un progetto completo
«Il rifugio sarà luogo unico nel suo genere per grandezza e varietà dove sviluppare programmi di eccellenza nell’educazione delle giovani generazioni al superamento della cattività degli animali, nel pieno rispetto degli animali che passano da numeri a singoli individui ognuno con il proprio nome, e offrirà strumenti per la didattica per ampliare la consapevolezza sui maltrattamenti degli animali e attivare progetti etologici ed etici in applicazione dell’articolo 9 della Costituzione anche con Amministrazioni pubbliche e Forze di Polizia», ha dichiarato Felicetti presidente Lav.
Ancora troppi reati contro gli animali
In Europa sono ancora tantissimi gli animali provenienti da traffico, maltrattamenti e sfruttamento, che vengono sequestrati, anche grazie alle attività di Lav.
In Italia, nello specifico, con la Legge 189/2004, che ha modificato il Codice penale per la disciplina dei reati in danno agli animali, il numero dei sequestri e confische operati dalla polizia giudiziaria ha registrato un incremento molto importante. Il Rapporto Zoomafia Lav ha stimato che solo nel 2023 nel nostro Paese sono stati aperti circa 24 fascicoli, con circa 13 indagati al giorno, per reati a danno di animali. Il maltrattamento è al secondo posto dopo il reato di uccisione, con 2076 procedimenti, pari circa al 29% dei procedimenti registrati, e 1342 indagati, numeri importanti che rendono fondamentali azioni mirate volte ad inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.
A dicembre i primi animali accolti
I primi animali saranno accolti nella “Casa degli animali Lav” già nel prossimo mese di dicembre: saranno 130 tra ovicaprini e bovini, già affidati a Lav e provenienti da diverse situazioni drammatiche di sfruttamento ed illegalità.
Volendo offrire a questi animali un futuro migliore, infatti, la Lav, grazie ai propri sostenitori – precisa una nota –, ha deciso di costruire una nuova Casa, dove ogni animale ospitato possa trascorrere il resto dei giorni lontano dal dolore. Nei prossimi anni è prevista anche la costruzione di un’area di circa otto ettari che ospiterà animali esotici.
«Negli scorsi anni Lav si è presa già cura di quasi 800 animali, anche su richiesta della Magistratura, adottando un modello operativo di soluzioni diffuse sul territorio nazionale. Ma è necessario fare ancora di più, ampliando la capacità di accoglienza degli animali oltre quanto già disponibile per l’Associazione» dichiara Bennati, Lav.
Un progetto esempio
Ch aggiunge: «Questo progetto sarà di esempio per elaborare finalmente una politica dell’accoglienza degli animali sequestrati e permettere così lo sviluppo di luoghi capaci di dare seguito ai provvedimenti di sequestro e confisca operati dalla magistratura in tutto il Paese».
«Siamo felici che il nostro territorio possa ospitare una realtà di speranza e di rinascita: questo luogo sarà un polo di informazione, divulgazione e accoglienza anche per chi ama e rispetta gli animali, stimolando un turismo sostenibile e promuovendo anche l’economia locale» ha dichiarato Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago.
Nel progetto si prevede la trasformazione dei terreni a pascoli permanenti, con tecniche agronomiche basate sull’agricoltura rigenerativa, conservazione degli habitat della rete natura 2000 e tutela della fauna selvatica in essi presente, con il conseguente sviluppo di biodiversità, capace di fare di questo luogo un luogo dove la natura è stata ristabilita.
Il rifugio, si legge nella nota di Lav, sarà aperto ufficialmente nella primavera del 2025 che offrirà l’occasione per conoscere da vicino gli animali ospitati e le loro storie.
Nell’immagine in apertura la visione dal drone dell’area interessata. Screenshot da un video da Ufficio stampa
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