Piccolo glossario per il viaggiatore newglobal

Blog di viaggio Dimenticate anonimi moleskine alla Bruce Chatwin e quaderni farciti di fotografie, carte telefoniche, biglietti d?ingresso ai musei e dépliant. Il diario di bordo è diventato un blog: da scrivere, aggiornare e condividere con gli altri su Internet. In un?ottica open source – perché tenere per sé itinerari, emozioni, incontri e materiale fotografico di viaggio quando può goderne anche chi resta a casa? – che genera blog ad alto impatto sociale. Come quello di Michele Usuelli, medico di 30 anni che racconta la sua esperienza di volontario del Cesvi in Cambogia.

Info: Diario di Michele

Fund raising Sui campi di lavoro è sempre pesato un sospetto: escamotage per fare una vacanza a basso costo o reale scelta solidale? Quest?estate ActionAid International ha deciso di importare in Italia un modo infallibile per risolverlo: organizzare viaggi conoscenza, in Africa e in Sudamerica, che costano quasi il doppio di una vacanza normale. La differenza – che ciascun partecipante si impegna a raccogliere con attività di fund raising – viene versata alla comunità ospitante.

Info: ActionAid International

Gap year Chi ha passato i quarant?anni, col rispetto dovuto al sogno di una vita, lo chiama col suo nome biblico: anno sabbatico. I ragazzi, invece, col nickname che l?ha reso famoso in tutto il mondo: gap year. Ma la sostanza non cambia: i 12 mesi di pausa da studio e lavoro dedicati alla scoperta del mondo e di se stessi, che fino a poco tempo fa erano considerati un capriccio da eccentrici del Nord Europa, stanno diventando un?opzione- vacanza anche per i viaggiatori italiani. Aiutati dalla più nuova delle guide Lonely Planet, The Gap Year Book, che dedica ai viaggi conoscenza e di volontariato un?intera sezione, e da una legge che consente di trasformare la vacanza impegnata in un?esperienza lunga un anno. È la n. 53 dell?8 marzo 2000 sulla formazione dei lavoratori e spiega che il gap year è un congedo per motivi di formazione non retribuito, e non cumulabile con l?anzianità di servizio, che può venire concesso solo ai lavoratori con almeno 5 anni di servizio. Il testo della legge: L 53/00 Meditazione camminando/o walking meditation Che la si pratichi lungo il Cammino di Santiago, sulle pendici dell?Everest o nel parco più vicino a casa, il suo obiettivo non cambia: meditare camminando è una pratica di pace. Parola di Thich Nath Hanh. Per chi non lo sapesse, è un monaco esiliato dal Vietnam e adottato dalla Francia che è diventato il viaggiatore da imitare nell?estate 2004. Per la semplicità e l?appeal della sfida che lancia: «Meditare camminando è come mangiare. A ogni passo, nutri il tuo corpo e il tuo spirito. Cammina, dunque, lento, e goditi il banchetto della pace». Sostenibilità Quella certificata – da tour operator responsabili, ong e agenzie di viaggio – non serve se ti carichi in spalla uno zaino a impatto ambientale esagerato. Il kit del turista responsabile? Che il viaggio duri un mese o un weekend, per l?ambientalista Julia Butterfly Hill si limita a tazza, piatto, posate, torcia a manovella e curiosità.