Salute

Aids: Blair, Gran Bretagna sarà leader nella lotta alla malattia

2 miliardi e 250 milioni di euro per finanziare progetti di lavoro contro la piaga dell'Aids, dei quali 225 milioni destinati a bambini orfani da Hiv al Fondo Globale

di Redazione

Due miliardi e duecentocinquanta milioni di euro per finanziare progetti di lavoro contro la piaga dell’Aids, dei quali 225 milioni destinati a bambini i cui genitori sono stati uccisi dal virus ed altri 225 devoluti nel corso dei prossimi tre anni al Fondo Globale per la lotta contro l’Aids, la tubercolosi e la malaria. Sono questi i numeri della strategia britannica contro la diffusione dell’Aids nei paesi in via di sviluppo, che oggi il primo ministro Tony Blair ha presentato a Downing Street nel corso di una colazione alla quale hanno partecipato sieropositivi ed esperti provenienti da tutto il globo. Il premier ha sottolineato che il programma del suo governo non e’ soltanto un atto caritatevole o di solidarieta’ a sostegno della battaglia contro l’Hiv, ma risponde all’interesse di tutti nel mondo intero. ”Ignorare la questione dell’Aids non e’ assolutamente ipotizzabile”, ha dichiarato il primo ministro esprimendo preoccupazione per la riduzione dell’aspettativa di vita nei paesi piu’ gravemente colpiti dal virus, a livelli che non si avevano da prima degli anni Cinquanta. ”Aldila’ delle milioni di tragedie personali e famigliari, per quanto terrificanti possano essere, economie gia’ di per se’ fragili stanno assistendo alla distruzione della loro popolazione in eta’ da lavoro. Non possiamo sperare di sconfiggere la poverta’ su scala globale senza occuparci dell’Aids”, ha precisato Blair illustrando il sostanzioso impegno del Regno Unito sul fronte della lotta alla malattia. Blair ha espresso poi la sua volonta’ di candidarsi come leader globale nella lotta contro l’Aids durante la presidenza britannica della Ue e dei G8 nel 2005 e negli anni a seguire. Con i 225 milioni di euro assegnati al Fondo Globale per la lotta contro l’Aids, la tubercolosi e la malaria, che fanno parte dei 2,25 miliardi di euro stanziati dal Regno Unito gia’ annunciati dal cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown la settimana scorsa nel suo programma di revisione della spesa, il governo britannico raddoppia il proprio contributo a favore dell’ente. Richard Geachem, direttore esecutivo del Fondo, ha accolto con soddisfazione la notizia del raddoppio del finanziamento del Regno Unito, auspicando che l’iniziativa incoraggi altri paesi a fare altrettanto vista la crisi di liquidita’ nella quale si trovano le organizzazioni in lotta contro l’Aids. ”Le persone i cui diritti umani sono abusati, sono quelle piu’ vulnerabili all’Hiv e noi adotteremo tutte le misure necessarie ad assicurare che quei diritti umani siano rispettati bandendo ogni forma di discriminazione”, ha promesso inoltre Hilary Benn, ministro dello Sviluppo Internazionale intervenendo nel corso della colazione a Downing Street. Durante l’incontro, il premier britannico ha ricevuto un messaggio video di Nelson Mandela nel quale l’ex presidente sudafricano si e’ detto ”lietissimo” della forte leadership mostrata da Blair nella lotta contro l’epidemia globale di Aids


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