Cultura

Richard Grasso passa al contrattacco

L’ex presidente del New York Stock Exchange ha chiesto la corresponsione di 50 milioni di dollari come ristoro per benefit non ricevuti

di Francesco Maggio

L?ex presidente e amministratore delegato del New York Stock Exchange, Richard Grasso – dimissionario nello scorso autunno in relazione alle polemiche sulla sua paga da 188 milioni di dollari – passa al contrattacco. L?ex numero uno della Borsa – costretto a lasciare la carica in seguito alle polemiche sorte per il suo salario record – ha citato in giudizio il New York Stock Exchange accusandolo per la presunta rottura di rapporti contrattuali e il suo presidente ?ad interim? John Reed per diffamazione. Grasso ha inoltre chiesto la corresponsione di 50 milioni di dollari come ristoro per benefit non ricevuti. Alla fine di maggio, Grasso era stato raggiunto da una causa avviata dal Procuratore di New York, Eliott Spitzer, deciso a riottenere il compenso milionario versato dal Nyse alla sua ex guida perche’ considerato sproporzionato al servizio effettivamente svolto. Sempre lo scorso maggio – il 25 per l?esattezza – Grasso aveva minacciato possibili contromosse, sempre di natura legale, in una lettera aperta inviata Wall Street Journal, all’interno della quale aveva definito ”politica” la causa nei suoi confronti e si era dichiarato pronto a citare in giudizio la sua ex societa’ per non avergli ancora corrisposto benefit che ritiene di dovere ricevere e per il danno all’immagine subito in seguito all’azione legale decisa dalla procura newyorchese. ”Ho istruito i miei avvocati – scriveva Grasso – affinché presentino una causa” nei confronti del Nyse ”in modo da ottenere i compensi che ancora mi spettano e i risarcimenti per i danni arrecati alla mia persona dalle mosse orchestrate da John Reed”, attuale presidente ‘ad interim’ della Borsa. Grasso, che ha definito il comportamento dei suoi accusatori ”immorale e disonesto” aveva osservato – nella missiva al Wsj – come la scelta del procuratore generale di New York, Eliot Spitzer, di citarlo in giudizio avesse ”sapore di politica”. Proprio ieri, il Procuratore generale della Grande Mela aveva chiesto il ritorno della competenza della causa contro Grasso presso la Corte statale di New York dopo che lo stesso Grasso aveva ottenuto un suo spostamento presso la Corte federale della città.


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