Volontariato

E’ morto Carlos Kleiber, fra i più grandi direttori del secolo

Aveva 74 anni. La notizia della morte, avvenuta lo scorso fine settimana, è stata data oggi dall’Opera di Stato di Baviera, teatro che Kleiber diresse dal 1968 al 1973

di Giulio Leben

Era nato a Berlino il 3 luglio del 1930. Nel ’35 la sua famiglia lasciò la Germania ed emigrò in Argentina, per protestare contro il regime nazista.

Conclusa la guerra Kleiber tornò in Europa. Debuttò a Potsdam, allora in Germania dell?est, nel 1954. Da allora in poi diresse opere e musica sinfonica nei più grandi teatri del mondo lavorando con i più grandi cantanti.

Di lui si ricordano le direzioni storiche del «Tristano e Isotta» di Wagner, della «Traviata» e dell’«Otello» di Verdi, il «Rosenkavalier» di Richard Strauss, l’operetta «Fledermaus» e la «Boheme» di Puccini. Nel 1980 Kleiber aveva preso la cittadinanza austriaca. Precedentemente, durante il suo soggiorno in Sudamerica, era diventato cittadino onorario argentino. Da alcuni anni viveva a Monaco. L’ultima volta che Kleiber aveva diretto un concerto in Italia era stato nel ’93 a Cagliari.

Il mondo della musica ha perso un vero e proprio figlio d’arte, suo padre era infatti il grandissimo direttore d’orchestra Erich Kleiber, di cui Carlos superò la fama. Schivo, poche, per non dire nessuna, le intervista rilasciate, Carlos Kleiber era ed è un mito per le nuove generazioni di musicisti. Si alterneranno a questo punto le condolianze e le consuete rivalutazioni o critiche feroci che un mito, suo malgrado, crea ed alimenta, mentre di lui rimarranno le incisioni e la discrezione talvolta eccessiva, con cui ha osato sin da giovane, il difficile mestiere del musicista.

E’ stato sepolto sabato in Slovenia a Konjscica, terra natale della madre.

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