Welfare

Le esperienze/2. La lezione di Patch Adams. La mia risata vale più di una medicina

Ha fondato il Gesundheit Institute, un ospedale pensato come una casa. E con cure non convenzionali. Il successo è stato clamoroso (di Sara De Carli).

di Redazione

Il film di Robin Williams ha avuto un tale successo che è quasi superfluo dire chi è Hunter Patch Adams. Molti addirittura additano nel film la spinta che ha riportato in auge circhi e clown. Patch Adams è il fondatore del Gesundheit Institute, il primo ospedale pensato come una casa, dove medici e pazienti vivono fianco a fianco e dove l?amicizia cura quanto le medicine. Giovane medico, Patch Adams fonda il Gesundheit Institute nel 1972, in Virginia, per rispondere alla crisi della sanità statunitense: costi elevati, cure spersonalizzate e pazienti alienati. È normale che una persona malata si senta sola e spaventata, ma «solitudine, noia e paura non si curano con le medicine», rileva con semplicità Patch Adams. Per questo al Gesundheit Institute si sperimentano terapie non convenzionali: la risata, il giardinaggio, l?amicizia. La risata, soprattutto, perché Patch Adams comincia a girare per l?ospedale con un naso rosso e le scarpe lunghe, facendo gag per i pazienti. E mentre i cattedratici di mezza America gli rinfacciano che «se voleva fare il clown doveva andare a lavorare in un circo», lui è convinto che «basta un poco di zucchero e la pillola va giù». Non solo: la risata potenzia la terapia, perché «non basta guarire la malattia, bisogna prendersi cura delle persone». Oggi gli studi scientifici hanno confermato l?intuizione di Patch Adams e molti ospedali in tutto il mondo sperimentano il potere della comicoterapia. Ci sono medici che fanno corsi di clownerie e clown che fanno corsi di psicologia per lavorare nelle corsie; ruoli diversi, ma con l?unico intento di alleggerire la sofferenza dei malati. Nel 1999 Patch Adams ha avviato Clown One, un progetto per garantire fondi alle missioni di pace dei clown negli ospedali di aree di crisi o emergenza umanitaria: Costa d?Avorio, Bosnia, Palestina e Israele, Russia, Cambogia, Afghanistan. Non un Air Force One privato, ma una linea diretta con alcune compagnie aeree. La missione in Afghanistan, nel 2002, su cui è stato fatto anche un film-documentario, Clown in Kabul, era quasi tutta italiana. È stata infatti voluta dalla sezione italiana dell?associazione, Clown One Italia, guidata da Ginevra Sanguigno.

Sara De Carli


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