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Germania: fondi neri Cdu, arrestato Pfahls

Dopo 5 anni di latitanza, arrestato oggi a Parigi l'ex sottosegretario alla difesa Ludwig-Holger Pfahls, figura chiave nello scandalo fondi neri della Cdu, accusato di corruzione ed evasione fiscale

di Redazione

L’arresto è avvenuto oggi davanti alla sua casa parigina nel settimo arrondissement ed è stato confermato dalla magistratura inquirente di Augusta. In veste di sottosegretario alla difesa nel governo di Helmut Kohl, Pfahls (62 anni), che fu a lungo un stretto consulente dello storico premier bavarese Franz Josef Strauss (Csu), ebbe un ruolo centrale nella vendita nel 1991 di 36 carri armati Fuchs all’Arabia Saudita. Per l’accusa, nella transazione Pfahls avrebbe incassato una tangente di 1,9 milioni di euro dal lobbista dell’industria di armamenti Karlheinz Schreiber,altra figura chiave nello scandalo dei fondi neri Cdu. Scoppiato nel novembre del ’99, lo scandalo ha gettato l’ Unione cristiano democratica nella peggiore crisi della sua storia e decapitato un’intera leadership: Kohl stesso, che ammise di avere accettato fondi neri per il partito, fu privato della presidenza onoraria della Cdu perché si rifiutò di fare i nomi dei finanziatori occulti. Anche il suo braccio destro Wolfgang Schaeuble, che gli successe alla presidenza del partito dopo la sconfitta alle elezioni del ’98 vinte dalla Spd di Gerhard Schroeder, fu risucchiato nel gorgo dello scandalo e dovette dimettersi per essere caduto in contraddizione sulla provenienza di una donazione nella casse del partito. Gli successe nel 2001 nell’incarico di leader Cdu Angela Merkel. Il grosso interrogativo è ora se, con l’arresto di Pfahls, verrà riaperta, come subito chiesto da qualche politico della maggioranza di governo rosso-verde, la commissione di inchiesta parlamentare del Bundestag sui fondi neri Cdu.


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