Volontariato

Droga: in Cina situazione «molto grave»

Nel paese si contano oltre un milione di tossicomani, di cui la maggior parte consumano eroina

di Gabriella Meroni

La Cina si trova di fronte ad una ”situazione molto grave” in materia di lotta alla droga: lo ha dichiarato oggi il capo dell’Ufficio cinese anti narcotici mentre si moltiplicano gli sforzi di Pechino per rafforzare la cooperazione internazionale in questo campo. Il consumo di droga per via endovenosa e’ altresi’ responsabile di oltre il 55 per cento delle contaminazioni del virus dell’Aids in Cina, ha aggiunto Yang Fengrui nel corso di una conferenza stampa. ”La lotta alla droga e’ un problema internazionale; e’ per questo difficile rivendicare una vittoria” ha sottolineato il responsabile secondo il quale il 95 per cento di eroina che entra in Cina proviene dal cosiddetto ‘triangolo d’oro’ e in particolare dall’ex Birmania. ”Facciamo fronte ad una situazione molto grave in materia di controllo degli stupefacenti”, ha riconosciuto Yang. Pechino ha lanciato all’inizio della primavera una campagna volta a rafforzare la sua collaboraziopner con i paesi vicini per lottare contro le reti dei traffcianti. Ieri e’ terminata la visita in Cina del primo ministro brimano Khin Nyunt, durante la quale il responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico in Cina, Luo Gan, ha sottoliernato la volonta’ di Pechino di rafforzare la sua cooperazione con Yangon (ex Rangoon). L’aumento del consumo di eroina, che tocca oggi 740 mila persone su 1,05 milioni di tossicomani nel paese, e’ comunque rallentato, passando dal 30 per cento del quinquennio tra il 1992-1997 al 13 per cento tra il 1998 e il 2002, al 5 per cento nel 2003.


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