Cultura

Il conflitto d’interessi è legge. Sì definitivo della Camera

"Questa legge non serve a niente", attacca il capogruppo dei Ds Violante. "Faremo ricorso al parlamento europeo e quando andremo noi al governo ne faremo noi una vera", dice

di Ettore Colombo

Dopo dieci anni il conflitto di interessi ha una legge che lo regola. La Camera ha approvato oggi in via definitva il provvedimento con 268 sì, 221 no e 2 astenuti. Un’accelerazione in Parlamento come aveva chiesto Marco Follini nella lettera al premier e proprio il leader dell’Udc è stato in aula durante le fasi finali della discussione.
Ci sono voluti quattro passaggi parlamentari per trasformare in legge il provvedimento che, secondo Pierluigi Castagnetti della Margherita ha subito “l’ostruzionismo della maggioranza”. Le divisioni fra maggioranza ed opposizione sono comunque rimaste.
La nuova legge “non serve a niente” ha detto Luciano Violante, capogruppo dei Ds alla Camera. “La denunceremo nel Parlamento europeo – annuncia Violante – alle autorità europee perché è una legge che va contro tutte le direttive dell’Unione. Poi se, come spero, torneremo al governo, ne faremo una seria noi, non contro il presidente del Consiglio, perché sarebbe sbagliato, ma per separare nettamente la politica dagli affari”.
“Un voto importante perché toglie al centrosinistra un’arma impropria di campagna elettorale – esulta il capogruppo dell’Udc Luca Volontè – ricordo che nella scorsa legislatura questo provvedimento di proposito non è stato votato. Il centrodestra lo ha votato”.
E all’attacco del centrosinistra va Antonio Martusciello, sottosegretario all’Ambiente di Forza Italia. “Come confermano i loro deliranti commenti sull’approvazione della legge – ha detto il sottosegretario – per la sinistra il conflitto di interessi è soltanto una carta propagandistica, peraltro logora, un fucile da tenere permanentemente puntato contro la maggioranza di centrodestra. Ne è testimonianza il fatto che in anni di governo la sinistra non ha fatto nulla per approvare una legge in proposito”.

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