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Iraq, Contini: “Sarei rimasta a Nassiriya oltre il 30 giugno”
''Siamo dovuti venire via obbligatoriamente il 30 giugno, perche' questa e' stata la scelta della coalizione - ha detto l'ex governatrice - Personalmente pero' non l'ho condivisa"
La scelta dell’Autorita’ provvisoria della coalizione di rispettare la data del 30 giugno per il passaggio dei poteri in Iraq e’ stata una decisione non condivisa da buona parte dei governatori regionali. Lo ha detto l’ex governatrice della provincia di Dhi Qar, l’italiana Barbara Contini in un’intervista a ‘C’e’ Diaco’, di Sky Tg24. ”Siamo dovuti venire via obbligatoriamente il 30 giugno, perche’ questa e’ stata la scelta della coalizione – ha detto – Personalmente pero’ non l’ho condivisa perche’ con i miei colleghi stavamo facendo un lavoro importante che stava cambiando completamente il volto della politica irachena provinciale e locale”. Un lavoro, prosegue, che ”poteva dare un’opportunita’ di sfogo positivo per dar piu’ fiducia alle autorita’ locali”. Ed e’ stato proprio il restituire agli iracheni la fiducia, dopo anni di dittatura, il primo obiettivo della Cpa.
”Prima di tutto – dice Contini – il governo provvisorio ha voluto dare un po’ di fiducia agli iracheni. Possiamo dire dei progetti realizzati e dei soldi spesi, ma l’obiettivo primario era quello di dare un po’ di fiducia”. Un obiettivo in parte realizzato. ”Il volto di Nassiriya sta cambiando – spiega la Contini – e sono contenta perche’ si cominciano a vedere i frutti del nostro lavoro”. La situazione sta migliorando anche dal punto di vista della sicurezza.
”Nei mesi di aprile e maggio abbiamo avuto due momenti di crisi forte – dice Contini – ora pero’ non c’e’ piu’ il problema di difendere una sede in una zona centrale della citta’. Ed e’ una patata bollente che non c’e’ piu”’. Nell’intervista, l’ex governatrice ha ribadito di aver sempre collaborato con il governo italiano – ”ho sempre informato il ministero degli esteri e il governo di quello che stavamo facendo, inviando rapporti settimanali” – e di aver gia’ ricevuto offerte di lavoro per tornare in Iraq. ”Una nuova responsabilita’? Ci ho pensato e mi e’ stato chiesto – ha raccontato Contini – ma ho detto che ho bisogno di rifletterci un attimo perche’ quando si e’ molto stanchi dopo un grande stress c’e’ bisogno di riposare. E ora vorrei andare in vacanza”.
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