Comitato editoriale Fondazione Ant

Società civile e intelligenza artificiale per il benessere plurale

A Bologna sono stati consegnati i Premi Eubiosia “Franco Pannuti” a oltre 120 aziende, fondazioni ed enti che sono stati vicini a Fondazione Ant nel corso del 2024. Anche la XV edizione ha offerto una fotografia tangibile di quanto mondo dell’impresa e terzo settore possano fare, insieme, per la comunità in cui operano. A precedere la premiazione una tavola rotonda sull’Ai

di Redazione

Le risposte che tecnologia e innovazione possono dare a una popolazione che sarà progressivamente sempre più anziana e, di conseguenza, fragile, sono state affrontate in un tavola rotonda nell’ambito della XV edizione del Premio Eubiosia, il riconoscimento che Fondazione Ant consegna ogni anno alle aziende e agli enti che ne sostengono la mission.

Nella sede di via Jacopo di Paolo a Bologna, la cerimonia di premiazione dei benefattori, giovedì 14 novembre, è stata accompagnata infatti dalla tavola rotonda “Intelligenza Artificiale, benessere plurale” che ha toccato il tema del rapporto tra impresa, pubbliche amministrazioni e Terzo settore, da un lato, e sviluppo delle tecnologie digitali (su tutte il Data Mining e l’Intelligenza Artificiale), dall’altro.

I protagonisti della tavola rotonda

Protagonisti, insieme alla presidente Raffaella Pannuti, tre figure di rilievo e competenza, a partire dal moderatore Alberto Mattiello, esperto di innovazione tecnologica e di business, relatore di oltre 200 conferenze internazionali e “mentor” in aziende e università del calibro dell’Imperial College of London e dell’Università Bocconi di Milano. Mattiello ha fatto il punto sullo stato attuale dei progressi dell’Ai, della robotica e dell’analisi dei dati, ponendo particolare accento sulle soft skills richieste ai professionisti di settore.

Nuove competenze al servizio di nuovi strumenti, dunque, sulle quali si è espresso il direttore rapporti sindacali e Gestione del personale di Automobili Lamborghini S.p.A., Giuseppe Nardacchione, attraverso un intervento centrato sulle distanze, spesso sottovalutate, «fra quello che si può fare e quello che ha senso fare» parlando di innovazione, Ai e Factory 4.0.

Ultimo ma non ultimo, Roberto Verdone, ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione dell’Università di Bologna, direttore del Laboratorio Nazionale di Comunicazione Wireless ‘Wilab’ e ricercatore sui temi della Ai applicata alla psicologia del lavoro e alla selezione del personale, ha tracciato le prospettive a medio termine della Ai, utili, potenzialmente, anche al comparto socio-sanitario. Su tutte, alcune implicazioni della cosiddetta ‘Internet delle emozioni’, in direzione di un futuro in cui lo spettro dell’emotività umana e la sua incidenza sulla salute psicofisica potrebbero diventare misurabili attraverso una sorta di ‘radiografia’.

L’assistenza si fa “predittiva”

Fondazione Ant, si legge in una nota, si è da tempo mossa sulla strada dell’innovazione. Prova ne è, accanto alle sperimentazioni in tema di telemedicina sia sul versante dell’assistenza oncologica sia su quello dei consulti di psico-oncologia, l’avvio di una collaborazione (primo ente italiano del Terzo settore a farlo) con gli sviluppatori di uno dei software di intelligenza artificiale, data mining e machine learning fra i più innovativi a livello globale, che va sotto il nome di Knime (Kostanz Information Miner).
La piattaforma open-source dall’interfaccia semplificata sviluppata a partire dal 2004 nei laboratori tedeschi dell’Università di Costanza, infatti, è utilizzata da Fondazione Ant, da alcuni mesi, per la definizione del modello di assistenza basandosi sui dati in funzione predittiva.

Raffaella Pannuti nell’aula magna della sede Ant di Bologna

«Ogni volta, vedendo crescere la platea di un evento intitolato alla memoria di mio padre e al suo lascito morale e filosofico, provo un’emozione difficile da descrivere. Con la soddisfazione nell’osservare i tanti volti nuovi presenti, segno di come il nostro modello sia sempre attuale, che si mescola a quella di riconoscere accanto a loro i sostenitori di lunga data, prova di come i nostri sforzi di innovazione non tradiscano mai i nostri valori storici. In sostanza, quello che il Premio Eubiosia rappresenta è la concreta prova della possibilità di avviare il circolo virtuoso che, muovendo dalla messa a sistema delle risorse private attraverso la professionalità delle realtà del non profit, può venire incontro ai bisogni della comunità portando un reale beneficio anche al comparto pubblico. Un’alleanza a tre facce, insomma, che persegua il benessere sociale, sanitario, economico ed ambientale in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Tenendo presente non solo ma soprattutto, nel nostro caso, l’Obiettivo 3, dedicato alla salute e benessere, nella consapevolezza che l’invecchiamento della popolazione e la contrazione delle risorse in campo rendono il compito complesso, anche se non certo irrealizzabile. In particolare se sapremo integrare i nuovi modelli assistenziali con gli strumenti della telemedicina, dell’analisi dei dati e di un’Intelligenza Artificiale intesa come alleata e moltiplicatrice di quella umana», queste le parole della presidente della fondazione, Raffaella Pannuti.

I premiati per categoria 

Welfare e accessibilità
Per i donatori che contribuiscono alla tutela della salute della comunità in cui operano

AIMAG S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., BWH Hotels Italia S.c.P.A., CAR Concessionaria Auto Ricambi S.r.l., Coop Italia Soc. Coop., Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori – ONLUS, IGD Centronova, Metal Work Service S.r.l., MICHELIN ITALIANA S.A.M.I., Opocrin S.p.A., Panini S.p.A., Pelliconi & C. S.p.A., Reti S.p.A., Snatt Lab, UPS, US ACLI, Valmex S.p.A. INV LIA, Yamamay – Diana ODV Luisa.

Supporto alla missione
Per i donatori che sposano la missione di ANT sostenendo progetti di assistenza, prevenzione e ricerca

AdiLife S.r.l., Alchimia Laboratorio di Restauro di Gilioli e C. s.n.c., ArSilicii S.r.l., Cappelli Ricami S.r.l., CIICAI Soc. Coop., CONAD Consorzio Nazionale Bologna, Credem Vita/Credem Assicurazioni, Elettrotek Kabel Europe EK Group, Eurovo S.r.l., Fondazione Carisbo, Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari, Fondazione con il Sud, Fondazione di Modena, Fondazione Helpida ETS, Fratelli Casolaro Hotellerie S.p.A., Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Centro, Gruppo Cremonini, Gruppo Volontari ANT di Mazzano (BS), Gruppo Volontari ANT di Rovato (BS), I Guinigi Lucca S.r.l., Icotet S.r.l., KNIME, Lions Club Modena Estense, Lions Club Modena Romanica, Logimatic Srl, M.A. Grendi dal 1828 S.p.A. Società Benefit, MetLife Europe d.a.c. Rappresentanza Generale per l’Italia, MK S.p.A., Pro Loco San Savino, Rampini S.p.A., Rotaract Club Milano PHF 1968, RS Investment S.r.l., Run 5.30 San Pietro in Casale, Takeda Italia, Vescovini Roger Autofficina – Centro Assistenza Autorizzata.

Fedeltà
Per i donatori che nel tempo sono rimasti vicini alla nostra Fondazione accompagnandone la crescita

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., Automobili Lamborghini S.p.A., Banca di Bologna, Banca Generali, Banca Mediolanum, BPER, Buonristoro, CAAB – Centro Agro Alimentare Bologna, Hera Solidale, Emil Banca, Fondazione Del Monte, ManagerItalia.

Salvaguardia e conservazione del patrimonio immobiliare
Per i donatori che hanno affiancato Ant nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare

Geberit Marketing e Distribuzione SA

Prevenzione
Per i donatori che hanno contribuito a diffondere la cultura della prevenzione primaria e secondaria

Benelli Armi S.p.A., B. More – Servizi per l’Impresa, CAMST Soc. Coop. a r.l., Cargill , CHIMAR S.p.A., CNA Modena, Energo Logistic SpA, Fondazione Banco San Giminiano e San Prospero, Fondazione Marchesini ACT, IGT Lottery S.p.A., Metalcastello S.p.A., Penske Automotive Italy.

Ambasciatori della Solidarietà
Persone che si sono distinte con gesti di solidarietà straordinaria nei confronti della Fondazione e dei suoi assistiti

VII Reparto Mobile della Polizia di Stato: Dott. Benedetto Michele Canfora, Oreste Fonseca, Fabio Licci e Bartolomeo Nemolato, Dott. Luigi Bagnoli, Morris Bassini, Dott. Guido Biasco, Alessandro Bonfiglioli e Elena De Lorenzo, Alessandra Borghi e Luciano Teneggi, Dott. Piero Brighetti, Carlo Camatti, Canestrari Stefano, Antonella e Daniela Cini, Giangiacomo Congiu e Valeria Zagnoli, Dottoressa Emi Dika, Massimo Di Sisto, Giusy Di Tuccio, Pamela Fierloni, Giovanna Giovetti, Giordana Govoni, Francesca Ingravallo, Carla Leonelli, Tiziano Magli, Erminio Moscariello, Gino Onofri, Domenico Paolicelli, Francesca Piantoni, Chiara Proni, Norberto Rappini e Manuela Rappini, Vincenzo Regis, Gianluca Rigliano, Franco Rubini, Annalisa Scopinaro, Nadia Fabbri, Antonella Morelli, Stefano Pulisca.

Vincitore del Premio di Laurea Prof. Franco Pannuti

Dott. Federico Lamattina – Medico Università di Bologna, “La telemedicina applicata alle Cure Palliative domiciliari”; Dott.ssa Alice Di Gennaro – Infermiera Università di Bologna ex Equo, “Cure Palliative: Il contributo del ruolo infermieristico nel sistema sanitario italiano e spagnolo; Dott.ssa Gloria Feroldi – Infermiera Università di Brescia, “Mio fratello è figlio unico. I siblings nelle Cure Palliative pediatriche; Dott.ssa Irene Parlanti – Medico Università di Firenze, “Le Cure Palliative simultanee nei pazienti con diagnosi di tumore solido avanzato in trattamento antitumorale”; Dott. Francesco Bussei – Infermiere Università di Modena-Reggio; “L’assistenza infermieristica spirituale nella persona in Cure Palliative”, Dott.ssa Eleonora Miccoli – Infermiera Università di Bologna ex Equo, “Gli aspetti fondamentali nella presa in carico globale del paziente anziano fragile affetto da demenza degenerativa

Nelle immagini alcuni momenti della cerimonia di premiazione a Bologna – tutte le fotografie sono da ufficio stampa

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