Progetti educativi
“Il libro come cura”, il progetto arriva a Ragusa
Il programma della Fondazione De Agostini mette al centro il bambino e le sue emozioni. Per gestire al meglio la relazione con lui e aiutarlo ad avvicinarsi al suo mondo interiore. In cinque anni ha raggiunto 700 tra nidi e scuole d'infanzia
di Redazione
Oltre 700 nidi e scuole d’infanzia e circa 1.900 educatrici ed educatori sono stati coinvolti, nell’arco degli ultimi cinque anni, nel programma “Il libro come cura”, ideato e realizzato dalla Fondazione De Agostini. Il progetto mette al centro il bambino e le sue emozioni. Attraverso una formazione specifica degli operatori dei nidi e scuole dell’infanzia sulla lettura condivisa di albi illustrati, si vuole dare uno strumento valido agli educatori nella relazione con i bambini, per aiutarli ad avvicinarsi al loro mondo interiore e a dare voce alle loro emozioni. Il programma sinora è stato proposto a Milano, Roma, Napoli e nella provincia di Novara, e ora sbarca a Ragusa. Fondazione De Agostini ha donato, ai servizi che hanno partecipato, più di 10mila albi illustrati.
Il successo e le positive esperienze dell’iniziativa hanno suscitato l’interesse dell’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa e, grazie all’assessora Catia Pasta, è stato possibile avviare “lI libro come cura” in dieci nidi della città, sia quelli pubblici che, per la prima volta, anche i privati. Ogni nido riceverà dalla Fondazione De Agostini 13 albi illustrati, che i 25 educatori coinvolti utilizzeranno con i più piccoli.
«Una caratteristica riconosciuta del Comune di Ragusa in ambito scolastico è l’attenzione che presta non solo ai servizi essenziali, alla manutenzione degli edifici o, come sta accadendo in più zone della città, alla costruzione di nuovi plessi, ma anche a progetti innovativi», dichiara l’assessora comunale Pasta. «Ecco che “Il libro come cura” si inserisce in un percorso di numerose iniziative che mettono al centro la lettura come strumento non solo di apprendimento ma di socialità, di condivisione, di affermazione ed espressione del sé».
«“Il libro come cura” è un programma che nasce dal desiderio di fornire agli operatori dei servizi per la prima infanzia uno strumento per entrare in relazione con i bambini ed aiutarli a esprimere il loro mondo interiore», afferma Marcella Drago, segretario generale di Fondazione De Agostini. «Quando a noi adulti mancano le parole per affrontare con i bambini un tema difficile, il libro può essere di aiuto e diventare un ponte tra noi e loro. Partito a Milano e Novara nel 2020, negli anni “Il libro come cura” è diventato per Fondazione De Agostini un intervento programmatico che intendiamo portare in molte altre città. Ringrazio l’assessora Pasta del Comune di Ragusa per aver accolto con entusiasmo questa iniziativa e per averci supportato nella realizzazione del progetto».
Il cuore del programma è la formazione di educatrici ed educatori dei nidi attraverso quattro incontri da un’ora e mezza l’uno, tenuti da novembre a febbraio dalla psicoterapeuta dell’età evolutiva Claudia Maspero e dalla pedagogista Analia Setton. Negli incontri online, le formatrici si confronteranno con gli educatori sull’importanza della lettura e della scelta di albi di qualità, sul senso degli albi illustrati proposti e su come possono essere utilizzati con bambini ma anche con gli adulti, i colleghi e le famiglie.
Accoglienza, rabbia, cambiamento e separazione sono i quattro temi che verranno affrontati negli incontri di formazione, utilizzando titoli scelti accuratamente da Fondazione De Agostini grazie anche alla collaborazione con alcune librerie indipendenti, tra cui la Flaccavento di Ragusa, presso cui verranno acquistati i libri.
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