Famiglia

Sindacato. Epifani: “Bene svolta Montezemolo”

Il segretario della Cgil apre al presidente di Confidustria dopo il loro primo "faccia a faccia": "Non vuole rassegnarsi al declino"

di Ettore Colombo

”Ho colto nelle parole del presidente di Confindustria molte novita’. Non c’e’ l’attacco ai diritti, alle condizioni di lavoro. C’e’ una preoccupazione di segno diverso: se non si fanno politiche di sostegno alla crescita, se non si immette qualita’ il sistema industriale fatica a reggere la competizione internazionale. Su questo oggettivamente c’e’ una convergenza di analisi” anche se ”cio’ non significa che non ci sono differenze”. Lo afferma, in una intervista pubblicata oggi sul quotidiano’la Stampa’, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, secondo cui ”con gli imprenditori sarebbe importante riordinare le priorita’ da dare all’esecutivo”.
La Cgil si dice, per bocca del suo leader, disponibile a ”una verifica del modello del 1993”. ”Se ci sono le condizioni -afferma il segretario- siamo per il confronto”. A Montezemolo Epifani da’ poi atto di aver riconosciuto ”l’esistenza di un problema salariale”, e, contemporaneamente, di aver ”fatto presente le difficolta’ delle imprese”. Tuttavia, sottolinea ”l’impresa deve considerare il valore del lavoro e la sua remunerazione”. Del neopresidente di Confindustria, dice ancora il segretario della Cgil, ”mi colpisce la determinazione, la sua voglia di non rassegnarsi al declino, la spinta che cerca di trasmettere alle imprese a operare, a non scaricare sugli altri le proprie responsabilita’. Poi, si tratta di vedere come si passa da queste analisi e impostazioni, che sono largamente condivisibili, ai fatti. Il peso degli interessi presenti in Confindustria potrebbe frenare questo approccio innovativo. Si apre un terreno nuovo, ma tempi e risultati di questo processo sono tutti da verificare”.

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