Cultura

MDC: ok primo accordo con Banca Intesa su Cirio & co.

Su 14mila richieste di conciliazione sui bond Parmalat, Cirio e Giacomelli, discussi sinora 358 casi, col 52% rimborsi. Soddisfatto il presidente del Movimento Difesa del Cittadino

di Paolo Manzo

L?Amministratore Delegato di Intesa Banca Intesa Corrado Passera ha incontrato ieri sera le associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori), per una verifica dello stato d?avanzamento della procedura di conciliazione per i Bond Cirio, Giacomelli e Parmalat. Al 30 giugno sono pervenute 14.000 domande di conciliazione, pari all?80% del totale dei clienti coinvolti, di cui il 65,3% provengono dalla Lombardia, il 18,3% dal Nord Ovest, l?8,7% dal Nord est, il 4,5% dal centro e infine il 3,2% dal sud. Di queste sono state discusse finora 358 domande (2,6%): nel 52% dei casi si è giunti al rimborso e cioè il 44% ha ottenuto una media del 30% del capitale investito, l?8% ha ottenuto il rimborso totale, cioè il 100%, mentre il 48% è stato escluso da qualsiasi rimborso perché ricorrevano le ipotesi di ?profilo aggressivo? . ?Siamo soddisfatti dei primi risultati di questo accordo – commenta il presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo ? sia perché stiamo sperimentando una vera conciliazione alla pari con l?azienda, sia perché stiamo ottenendo risultati apprezzabili sul piano dei rimborsi. Banca Intesa peraltro ha annunciato per bocca del suo massimo dirigente il dr. Passera che intende fare della procedura conciliativa uno strumento permanente di risoluzione dei problemi con i suoi clienti e questo ci sembra un salto di qualità notevole nel rapporto banche ? utenti. Ci preoccupa moltissimo invece il tentativo del Governo di rinviare a dopo le ferie la legge sul risparmio. E? un atto di vera e propria irresponsabilità e insensibilità, visto che ancora centinaia di migliaia di risparmiatori traditi dai consigli delle banche, che non hanno potuto usufruire delle procedure di conciliazione, non sanno se recupereranno o no almeno una parte dei loro risparmi. Il Movimento Difesa del Cittadino chiede che la legge sia approvata presto, con l?introduzione della class action, e intanto sta preparando con i suoi avvocati molti ricorsi giurisdizionali contro le banche che non accettano accordi transattivi?. Dall?incontro con Banca Intesa è scaturito un generale apprezzamento delle associazioni, anzitutto per la grande quantità di casi in esame, che costituiscono la più massiccia operazione di conciliazione mai sperimentata in Italia. Giudizi unanimi anche sul fatto che si tratta dell?unica vera operazione di conciliazione paritetica, mentre in altri casi si tratta di arbitrato (Unicredito) o rimborso automatico senza conciliazione (Capitalia). Da tutte le associazioni però sono anche stati espresse richieste di maggiore flessibilità nell?applicazione di alcuni parametri che escludono dall?accesso alla conciliazione. Passera ha manifestato disponibilità a una maggiore attenzione alle situazioni soggettive dei singoli casi e ha annunciato un aumento delle commissioni per accelerare le procedure di definizione delle pratiche (attualmente sono al lavoro 5 commissioni di conciliazione con 70 conciliatori delle Associazioni dei Consumatori e 10 conciliatori di Banca Intesa).


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