Formazione

Scetticismo a Bruxelles

Parla Guido Barbera, rappresentante delle ong in Unione europea.

di Carlotta Jesi

«Acefala, asservita agli obiettivi di politica estera e lontana dai bisogni dei Paesi poveri». Per Guido Barbera, rappresentante dell?Associazione delle ong italiane a Bruxelles, la cooperazione allo sviluppo europea dei prossimi anni rischia di diventare così. «Perché nessuno sa con sicurezza se verrà nominato un nuovo commissario per lo sviluppo e perché la nascita di un ministero degli Esteri europeo, sancita dalla Costituzione, cambia tutto: le risorse destinate alla cooperazione rischiano di essere saccheggiate per finanziare la lotta al terrorismo e progetti dettati dalla politica del futuro ministro degli Esteri, che avrà un piede in Commissione e l?altro in Consiglio». Ma non è tutto: «I fondi destinati ai Paesi in via di sviluppo nei prossimi anni potrebbero essere spostati verso gli Stati del Mediterraneo e quelli appena entrati in Europa con un impatto disastroso sugli Stati più poveri del mondo ai quali, già oggi, l?Ue destina solo il 45% del suo aiuto allo sviluppo, contro il 90% della Gran Bretagna». Le cose non sembrano destinate a migliorare: «Il Commissario Patten ci ha informati che per il budget 2007-2013 dell?Unione non ci sono molte risorse, e la cooperazione, purtroppo, non è una priorità».


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