Comitato editoriale Junior Achievement
Antonio Perdichizzi entra nel board di JA Worldwide
L'imprenditore sociale, già presidente di JA Italia, è stato nominato nel "Board of Governors” dell'organizzazione a livello internazionale. Porterà la propria esperienza nel resto del mondo
di Redazione
Antonio Perdichizzi, già Presidente di Junior Achievement Italia, entra nel consiglio di amministrazione di JA a livello globale. Junior Achievement è la più importante organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale e all’orientamento nella scuola e il “Board of Governors” è l’organo che ne decide le strategie e che supervisiona le attività della rete e supporta tutti i paesi a raggiungere i propri obiettivi. Il board globale è composto da 36 leader di aziende e istituzioni impegnati a fare la differenza nel mondo tramite l’istruzione e si è riunito lo scorso 7 e 8 novembre a Londra, nella prestigiosa sede del Parlamento inglese presso il Palazzo di Westminster, per discutere della strategia dell’organizzazione per i prossimi anni.
Presidente di JA Italia dal 2018, Antonio Perdichizzi è un imprenditore sociale di lungo corso: è stato Founder e CEO di Tree srl, entrata poi a far parte del gruppo internazionale Opinno. È founder e presidente di Isola Catania impresa sociale (di cui la stessa JA Italia è socio fondatore) che genera progetti e opportunità per i giovani siciliani negli ambiti di formazione, lavoro, imprenditorialità e cultura, al fine di contribuire al miglioramento del territorio.
Superare le diseguaglianze
«Sono onorato e grato alla comunità di Junior Achievement per questa nomina, che mi riempie di gioia e gratitudine. Trasferire ai giovani i valori dell’imprenditorialità e dell’innovazione significa fornirgli gli strumenti per essere protagonisti del proprio futuro, superare le disuguaglianze e favorire la crescita dei territori. Questi temi sono stati centrali in tutta la mia carriera lavorativa, e in particolare negli ultimi 6 anni da presidente di Junior Achievement Italia. Ho cercato di promuoverli tanto in Sicilia quanto nel resto d’Italia. Grazie a questa nuova nomina sono felice di poter portare la mia esperienza all’interno del board globale dell’organizzazione e al tempo stesso potermi confrontare con straordinari leader da tutto il mondo, a loro volta impegnati nell’investire sulla formazione e il futuro dei giovani», dichiara Perdichizzi.
JA ogni anno coinvolge 17 milioni di studenti e studentesse in più di 100 Paesi, fornendo loro le competenze e la mentalità necessarie per costruire comunità prospere e favorendo la pace e lo sviluppo: «Gli obiettivi dell’associazione sono ambiziosi, ma sono sicuro che, con il supporto della nostra rete di partner istituzionali e aziendali, volontari e alumni riusciremo a raggiungere sempre più ragazzi e ragazze», afferma Perdichizzi.
La crescita di JA Italia
Durante la presidenza di Perdichizzi, JA Italia ha ampliato la propria presenza in contesti con una più alta dispersione scolastica e minori opportunità, in particolare nel Sud del Paese, con l’apertura di una sede operativa in Sicilia, la nascita di “Coalizione Scuola”, che mira ad accrescere le competenze trasversali e lottare alla dispersione scolastica nel territorio siciliano. Nell’estate 2024 proprio l’Italia, a Catania, ha ospitato Gen-E, il più grande Festival Europeo dedicato all’educazione imprenditoriale a scuola. JA in questi anni ha anche ampliato la propria collaborazione con altre realtà, in particolare Unicef, con cui porta avanti progetti rivolti ai giovani in condizioni di svantaggio e/o background migratorio.
«Negli anni della sua presidenza, Antonio Perdichizzi ha dato un forte impulso alla crescita di Junior Achievement in Italia, nonostante le molteplici sfide sociali, economiche e sanitarie degli ultimi anni», commenta Miriam Cresta, CEO di JA Italia. «Abbiamo coinvolto un numero crescente di ragazzi e ragazze, avvicinandoci sempre più all’obiettivo che JA si è posta: raggiungere il 10% della popolazione studentesca, con particolare riferimento al coinvolgimento ai giovani, alle comunità e alle regioni più svantaggiate del mondo. È l’obiettivo che abbiamo deciso di raggiungere anche in Italia. Desidero ringraziarlo per il percorso fatto insieme, la spinta al continuo miglioramento e l’attenzione riservata ai nostri giovani e sono certa che nel board globale potrà ampliare ancor di più il proprio impegno nei confronti di ragazze e ragazzi».
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