La settimana Parlamentare

Sicurezza dei sanitari e spreco alimentare: attenzione all’effetto “scatola vuota”

I due disegni di legge in discussione alla Camera dei deputati hanno ottimi titoli che rischiano di rimanere promesse. Sul primo, infatti, si introducono solo nuovi reati e aumenti di pene; sul secondo si aggiunge solo un milione di euro al fondo della legge 166 del 2016 per favorire l'utilizzo di imballaggi per l'asporto del cibo non consumato

di Edoardo Patriarca

La Camera dei deputati discuterà  sul  ddl 2100 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione sull’istituzione dell’organizzazione governativa internazionale Gcap” già approvato  dal Senato (ne abbiamo parlato nel report della settimana scorsa); sul  ddl 2128​, “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni” , e sulle mozioni   n. 1-00231 per la cura e l’assistenza dei pazienti colpiti da sclerosi multipla, e  la n. 1-00354 concernente iniziative per il sostegno e lo sviluppo delle aree interne. Il Senato voterà  sul  ddl  1053 “Misure in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di polizia, delle Forze armate nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

Alcuni approfondimenti sul ddl 2128  “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni”, e sulla proposta di legge (si sono tenute già alcune audizioni) ddl 972 “ Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare”.

Due testi con titoli “promettenti”, forse solo promettenti. Il primo affronta la questione sicurezza nelle strutture sanitarie, il secondo la riduzione dello spreco alimentare. Andiamo nel merito.

Sul  primo: la cronaca racconta quasi quotidianamente la  rabbia e la  violenza contro il personale sanitario, un fenomeno inquietante che va prevenuto agendo  da una parte sulle cause di un disagio ormai conclamato, e dall’altra con il contrasto alle violenze. Sulle cause ti aspetti un potenziamento delle strutture  di pronto soccorso, spazi adeguati e personale impegnato nelle emergenze sufficiente, la  presenza di addetti alle funzioni di gestione degli spazi di attesa. In realtà si risolve tutto al solito modo:  aumentano  le pene e si introducono  nuovi reati. La legge è composta da  4 articoli che prevedono una sanzione   da  2  a 5 anni di carcere in caso di  lesioni nei confronti del personale sanitario,  introduce una nuova fattispecie  di danneggiamento ai  materiali  dedicati ai servizi sanitari con una una multa fino a 10mila euro,  e prevede l’arresto obbligatorio in flagranza di reato. Ovviamente tutto senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica.

Il secondo disegno di legge, anche questo con un titolo piuttosto promettente ma a me pare poco incisivo nell’articolato, prevede misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare. La relazione tecnica si dilunga  sui dati:  1,3 miliardi di tonnellate di cibo  sprecato sui  3,9 prodotti  a livello globale, nel 2021  i Paesi europei hanno prodotto 58,4 milioni  di tonnellate di rifiuti alimentari il  50% dei quali sono di origine domestica mentre il 46% provengono dalla  filiera alimentare. L’ Italia occupa il settimo posto nella classifica con 140 chilogrammi di spreco pro capite annuale.  La lotta allo spreco di cibo  rientra tra i piani previsti dalla Agenda  2030, il Green  deal europeo si è  impegnato a ridurre del   30% gli sprechi alimentari  nei ristoranti, nelle mense e  nelle famiglie, e del 10%  nell’industria alimentare . Se questi sono  alcuni dei dati proposti nella Relazione l’articolato del disegno di legge  è molto meno ambizioso. L’art.1 illustra la finalità, ovviamente condivisibili,  della legge che è sensibilizzare i consumatori a  condotte virtuose per ridurre lo spreco di cibo   e a scelte più consapevoli e sostenibili.  L’art.2 istituisce un logo volontario per gli esercenti al fine di promuovere all’interno dei locali l’asporto del cibo consumato, e un concorso per la scelta del logo e degli imballaggi. L’art. 3 impegna i soggetti che aderiscono al logo di farsi promotori nei  loro menù di  informazioni riguardo una nutrizione salutare e sostenibile, e prevedere nel menu l’opzione del  consumo dei pasti in mezza porzione e le offerte dedicate ai bambini. Come la legge precedente, tutto accadrà  senza ulteriori oneri  per le finanze pubbliche. Si  aggiunge solo 1 milione di euro  al fondo della legge 166 del 2016  per  favorire l’utilizzo di imballaggi per l’asporto del cibo non consumato. Un auspicio: che le audizioni in corso allarghino la prospettiva di una legge che potrebbe avere ricadute più incisive sui nostri stili di vita. 

Di seguito i disegni di legge più vicini alle nostre cause sociali e non solo, inscritte nelle  convocazione delle Commissioni parlamentari, suddivisi per ambiti. Rispetto al report della settimana scorsa non abbiamo grandi novità. Vale la pena ricordare che le Commissioni  sono impegnate per lo più nel dibattuto sulla manovra di bilancio per il 2025.

Lavoro

Ddl  2088​ Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
Ddl 2119​  DL 164/2024: Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.  
Ddl 89257671813  Molestie nei luoghi di lavoro.
Ddl 1146  Intelligenza artificiale.
Ddl 1264  Disposizioni in materia di lavoro, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 672  Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
Ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
Ddl 126281  Disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva.
Dll 647739  Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.

Bilancio ed economia

Ddl  2112-bis recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
Ddl 2026​ recante Disposizioni in materia di economia dello spazio.
Ddl 1274  d-l 155/2024 – Misure urgenti in materia economica e fiscale.

Ambiente e territorio

Atto n. 187 Schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili .
Ddl 1987​ disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana. 
Ddl 294210281122 e 1131  Rigenerazione urbana.
Ddl 1272 (d-l 153/2024 ) Tutela ambientale.
Ddl 948 e ddl 1084 Modifiche alla legge quadro sulle aree protette.
Ddl 837  Edilizia residenziale pubblica.

Sociale e Terzo settore

Ddl 1536​ , ddl 1867​, ddl 1971​ , recanti introduzione dell’articolo 23-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 104, in materia di partecipazione delle persone con disabilità a pubblici spettacoli o a manifestazioni di intrattenimento o di carattere sportivo.
Ddl 972 Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare.
Ddl 1049  Proposta per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio.

Istruzione e infanzia

Ddl 357​  Norme per la promozione della parità tra i sessi nell’apprendimento, nella formazione e nel lavoro nelle discipline matematiche e tecnico-scientifiche.
Ddl 404  Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci.
Ddl 28  Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
Ddl 314  Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti.
Ddl 492  Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
Ddl 1136  Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale.
Ddl 180 e ddl 1041 Alunni con alto potenziale cognitivo.

Cultura

Ddl 1979​ Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della Giornata nazionale degli abiti storici.
Ddl 413  Produzione e vendita del pane.
Ddl 507  Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia.
Ddl 568  Promozione e tutela della danza.
Ddl 970  Regolamentazione delle competizioni videoludiche.
Ddl 279 e ddl 503  Sostegno alle associazioni musicali amatoriali.
Ddl 962  Rispetto e tutela delle tradizioni religiose italiane.

Affari istituzionali

Ddl 1236  Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 1274  d-l 155/2024 – misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali.
Ddl 787  Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza), approvato dalla Camera dei deputati .
Ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556  Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.

Salute e sanità

Ddl 651041245701083  Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
Ddl 1241  Prestazioni sanitarie.
Ddl 1037  Mototerapia, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 483  Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
Ddl 623 Celiachia.
Ddl 898  Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
Ddl 990  Disturbi del comportamento alimentare.
Ddl 2464004855465946016039461023 Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
Ddl 1289  Disturbi dello spettro autistico.

Europa e internazionale

Ddl 1258  Legge di delegazione europea 2024.
Doc. LXXXVI n. 2  Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024

Credit foto Valentina Stefanelli/LaPresse

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.