Volontariato
Medicina complementare: Cisl chiede approvazione della legge
Domani 8 luglio i sindacati Sinape e Clacs organizzano una tavola rotonda nella sede di via Tadino, Milano
Chiedono una legge che riconosca la loro serietà e le loro capacità professionali, che regolamenti il settore, che aiuti a fare piazza pulita dei “ciarlatani”, dei finti guaritori che spillano denaro ai cittadini più indifesi. Rivendicano il diritto e la libertà di scelta dei metodi di cura.
Sono gli specialisti delle “Bio discipline naturali”, in altre parole della cosiddetta medicina complementare: neuropati, esperti di Reiki, aromaterapeuti, agopunturisti, iridologi, kinesiologi, pranoterapeuti, erboristi…
Un progetto di legge al riguardo è da tempo in discussione presso la Regione Lombardia, ora i professionisti del settore sollecitano un’accelerata verso una rapida approvazione.
Secondo una stima del sindacato su dati Istat il settore delle “Bio discipline naturali” muove in Italia circa 15 mila miliardi di vecchie lire all’anno e ad esso si rivolge un cittadino su 5.
La questione sarà al centro di una tavola rotonda, organizzata dai sindacati Sinape e Clacs Cisl, che si terrà domani, 8 luglio, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presso la sede della Cisl di Milano, in via Tadino 23.
Sarà presente il segretario generale nazionale del Sinape, Gerarda Buoninconti.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.