Volontariato

Amelio racconta l’amore padre-figlio oltre l’handicap

Il regista parla del suo film "Le chiavi di casa" che s'ispira al romanzo di Pontiggia "Nati due volte" e racconta d'un padre che dopo 15 anni incontra il figlio che aveva rifiutato alla nascita

di Paolo Manzo

”E’ un film drammatico ma non triste. Tutte le volte che lo vedo mi emoziono”. Gianni Amelio parla per la prima volta alle Giornate Professionali di Genova del suo atteso film ‘Le chiavi di casa’ gia’ dato per certo in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Il film si ispira al romanzo di Giuseppe Pontiggia ‘Nati due volte’ e racconta di un padre che dopo 15 anni incontra il figlio che aveva rifiutato alla nascita. Un ragazzo affetto da un forte handicap ma allegro ed esuberante. ”In realta’ – chiarisce Amelio – il mio film con il libro condivide soltanto un legame sentimentale. Quando RaiCinema mi sottopose la sceneggiatura la prima risposta che diedi fu no. Non mi sentivo in grado e soprattutto mi sembrava un’intrusione troppo violenta entrare nel mondo e nel dolore di questo nucleo familiare. Una settimana dopo mi sono ripresentato ai produttori con una storia completamente nuova. Ma il film e’ dedicato a Pontiggia padre e a Pontiggia figlio, che ironia della sorte si chiama come l’attore che ho scelto per il ruolo del ragazzo, Andrea Rossi (realmente handicappato, n.d.r.)”. A presentare il film a Genova, insieme al regista, c’e’ anche Kim Rossi Stuart che interpreta il ruolo di Paolo, il papa’. ”L’incontro con Andrea e’ stata l’esperienza piu’ bella che io abbia fatto sul set di questo film – racconta l’attore. Un’esperienza che molti potranno considerare un viaggio nella tristezza ma che e’ stato in realta’ l’opposto. Un viaggio nel coraggio e nella forza. Quella che Andrea riusciva a trasmettere a tutti noi della troupe”. Il film e’ ambientato non a caso a Berlino: ”Non volevo dare vie di fuga a Paolo – spiega Amelio. Un padre incontra un figlio dopo 15 anni. Se qualcosa non va e ti trovi a Roma e’ facile fuggire via, lasciarlo a un amico. Ma se sei a Berlino e tuo figlio conosce la citta’ meglio di te allora sei tu che dipendi da lui e non il contrario”. Parallelamente alla storia di Paolo e Andrea c’e’ anche quella di una madre e di una figlia che vivono un rapporto molto complicato e analogo: ”Ma lo fanno in maniera diversa – ammette Amelio – i padri di fronte alle difficolta’ scappano. Sono le mamme a dover fare il lavoro sporco”. Ad interpretare il ruolo della donna e’ Charlotte Rampling. Fara’ parte della colonna sonora la canzone di Vasco Rossi (il terzo Rossi del film, dopo Andrea e Kim) ‘Quanti anni hai’.


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