Leggi
Anche un ente non commerciale deve contabilizzare i redditi
La prestazione di servizi pubblicitari a terzi é un'attività che genera produzione reddituale.
Volevamo sapere se è possibile istituire un?associazione senza scopo di lucro avente come fine istituzionale quello di promuovere la diffusione, tramite internet, del cinema italiano. Se ciò è possibile, una volta istituita l?associazione, possiamo emettere fattura a chi compra spazi pubblicitari sul nostro sito internet? È necessario fare la dichiarazione dei redditi?
Ritengo non vi sia alcuna ragione ostativa alla costituzione da parte vostra di un?associazione senza scopo di lucro, né tantomeno di una che si configuri come associazione culturale e che cerchi di diffondere a gran voce la cultura cinematografica italiana. Sicuramente lecito da parte vostra sarebbe la cessione a terzi di spazi pubblicitari dietro emissione di fattura, risultando necessario a tal fine ovviamente l?apertura di una posizione fiscale ben precisa (bisognerà aprire la partita Iva).
Ritengo tuttavia opportuno ricordare che, pur essendo fiscalmente l?associazione un ente non commerciale, lo svolgimento di attività quali la prestazione di servizi pubblicitari a terzi è un?attività che genera produzione di reddito d?impresa, con la conseguente tassazione di quel reddito come avverrebbe per una ?normale? impresa e la necessità di tenere una contabilità separata (istituzionale-promiscuo-commerciale).
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.