Mondo
Darfur: appello Amnesty, “Basta impunità”
L'organizzazione umanitaria interviene in occasione dei colloqui del presidente sudanese con Annan e Powell. "Serve una commissione d'inchiesta sui crimini commessi"
La comunita’ internazionale deve porre fine all’impunita’ per i responsabili della tragedia umanitaria in atto nel Darfur, nel sud del Sudan ed inviare osservatori internazionali nella regione: e’ quanto chiede Amnesty International in occasione dei colloqui del Segretario di Stato Usa Colin Powell e del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan con il presidente sudanese Omar al-Beshir.
”Lo stupro e le uccisioni commesse dalle milizie filo-governative Janjawid nel Darfur costituiscono crimini di guerra – spiega l’organizzazione umanitaria -. Le uccisioni sistematiche e diffuse, gli stupri e lo sfollamento forzato sono crimini contro l’umanita”’. In particolare, rispetto al conflitto nel Darfur, Amnesty International chiede che venga creata una commissione internazionale di inchiesta per esaminare le prove di crimini di guerra; l’immediato dispiegamento di osservatori per i diritti umani in numero sufficiente e con le risorse necessarie per indagare; il disarmo e lo scioglimento delle milizie Janjawid.
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