Politica

Juventus, un impegno sociale “fuori campo”

La società bianconera ha stanziato due miliardi di lire in quattro anni per sostenere "Fatti e progetti per i giovani"

di Daniela Romanello

Juventus, non solo un nome ma anche una “missione”. Così la squadra bianconera ha deciso di onorare il nome che porta impegnandosi a favore dei giovani anche fuori l’ambito sportivo. Già dal 1999, la società si è impegnata, stanziando due miliardi di lire, nell’iniziativa “Fatti e progetti per i giovani”. Finalità del progetto, di durata quadriennale e quindi giunto oggi a metà strada, è la creazione delle migliori condizioni di vita e di studio per molti giovani. Partner dell’iniziativa, le Missioni don Bosco e la Facoltà di Economia e commercio dell’università di Torino. Primo obiettivo raggiunto dal progetto, la realizzazione e il mantenimento del Centro di accoglienza delle Missioni don Bosco, un vero centro d’integrazione sociale che accoglie minori extracomunitari ed è contemporaneamente luogo di aggregazione per i giovani torinesi. Il secondo obiettivo perseguito riguarda la formazione, in particolare nel campo del management dello sport: sono state così finanziate 10 borse di studio (intitolate alla memoria di Giovanni Alberto Agnelli) di cui 5 agli studenti del primo anno della facoltà di Economia e commercio e 5 a quelli di specializzazione in Management dello sport. Oltre a questi interventi, la società bianconera da anni sostiene la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e, più recentemente, ha appoggiato l’iniziativa di tutti i suoi atleti che, come gruppo, si dedicano ad aiutare l’Ospedale Gaslini di Genova per la costruzione di una nuova area dedicata all’accoglimento e all’intrattenimento dei bambini ricoverati.


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